22 settembre 2014

Edoardo Tresoldi, “Pensieri”, 2014

di redazione

Edoardo Tresoldi, "Pensieri", 2014

Edoardo Tresoldi (1987) ha partecipato alla terza edizione di Oltre il Muro, festival  di street art curato da Antonio Oriente, che si tiene a Sapri (SA) durante la stagione estiva, realizzando un’ installazione permanente in prossimità del mare.
“Pensieri”, questo il nome dell’ opera, non è la prima scultura permanente realizzata dall’ artista, infatti lo scorso anno è stato un altro il luogo che ha avuto la fortuna di essere riqualificato da una di queste grandi sculture in rete metallica, “Il Collezionista di Venti” si trova infatti a Pizzo Calabro, ed è un opera che ha saputo toccare la sensibilità della comunità locale cosi come dei turisti.
Nel “making of ” della scultura, Edoardo Tresoldi ci parla di come l’ uso di questo materiale trasparente permetta di intervenire sul paesaggio in maniera delicata, quasi in forma di disegno, del dialogo tra la figura e la natura. Del mare, che con la  peculiarità che l’ artista gli conferisce, quella di essere visivamente “vuoto”, contrasta con la nostra quotidianità, costantemente bombardata da imput.
L’opera di Tresoldi è una riflessione sulla necessità dell’ uomo di immergersi nel vuoto, per ritrovare quella dimensione naturale e spirituale che gli appartiene, una lettura del suo stato attuale, progettualmente realizzata su piu piani, con i vari attori della scena visibili da piu punti di vista singolarmente, e da uno prestabilito nell’ organicità d’ insieme. D’ altra parte Tresoldi arriva dal cinema, prima di fare l’ artista era scenografo.

Greta Scarpa

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