04 ottobre 2017

Rä di Martino, Poor Poor Jerry

di redazione

Rä di Martino, Poor Poor Jerry
Dopo la sua “Controfigura” presentata alla Mostra del
Cinema di Venezia, che attualmente sta facendo tappa in un
selezionato circuito di cinema italiani, ecco che Rä di
Martino torna immediatamente in scena.
Stavolta siamo a Milano, in via Rezia, negli spazi di
Marsèlleria.
Qui, fino al prossimo 3 novembre c’è “Poor Poor Jerry”,
ovvero il celeberrimo topolino di Tom & Jerry – a sua
volta il celeberrimo cartoon firmato per quasi vent’anni (dal
1940 al 1958) dal duo William Hanna & Joseph Barbera, per
poi passare alla mano di Gene Deitch e Chuck Jones – che
stavolta però è “orfano” del suo compagno-nemico. Ci sono
invece nel cortometraggio una serie di sottofondi presi dal
cinema popolare, e i paesaggi lunari dell’isola di Lanzarote. 
E così il cortocircuito è servito: Jerry non riesce a
liberarsi di quello che si dichiara nella comunicazione della
mostra: “Musica, cinema e televisione hanno nel tempo
costruito un immaginario comune e condivisibile,
intrecciandosi su più piani e andando a formare
un’enciclopedia sentimentale libera e senza ordine alfabetico
o di genere, ma se per molti questo bagaglio costituisce uno
strumento per collocare al meglio le emozioni e costruire
delle personali mappe con cui muoversi nel reale attraverso
l’associazione di ricordi, per qualcuno rappresenta un
fardello dal quale è impossibile liberarsi, una zavorra che
inibisce pensieri nuovi e visioni inedite”. E noi sperduti con
lui, tra percorsi, canzoni e citazioni.
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