08 giugno 2011

Report – L’ARTE NON E’ COSA NOSTRA – 54 Biennale di Venezia, Padiglione Italiano, Arsenale

di redazione

Report - L'ARTE NON E' COSA NOSTRA - 54 Biennale di Venezia, Padiglione Italiano, Arsenale

Una serie di negazioni ci aiutano a comprendere il padiglione italiano diretto da Sgarbi e intitolato “L’arte non è cosa nostra”, con sapiente allusione alla mafia.Sgarbi, quindi, non è il direttore, nel senso che non è il curatore della copiosa mostra. E’ però Dio, per sua stessa ammissione: deus ex machina, artefice primo di questo simpatico e democratico delegare che coinvolge trecento uomini di cultura per altrettanti artisti, rappresentanti dell’ispirazione dei sapienti.Il risultato è un centro commerciale, una fornitissima televendita d’arte, colorata, confusionaria e sovraffollata. Sgarbi stesso usa il termine “babele” nel suo sinonimo (un po’ debole) di “totalità e quindi convivenza”.Ma questo ce lo dice lui stesso nel suo irripetibile one man show, Anzi: two men show, visto che c’è anche Gaetano Pesce chiamato a confermare il verbo divino.

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