14 settembre 2011

Report – 54 BIENNALE DI VENEZIA. Partecipazioni nazionali, ISRAELE – Venezia, Padiglioni ai giardini.

di redazione

Report - 54 BIENNALE DI VENEZIA. Partecipazioni nazionali, ISRAELE - Venezia, Padiglioni ai giardini.

Il padiglione Israeliano è stato affidato a Sigalit Landau. L’istallazione che lo identifica si intitola “One man’s floor is another man’s feelings”. Il pavimento è un’idea molto ampia… una spiaggia, la sabbia, il mare… e quindi l’acqua, l’acqua che scorre nei tubi che a loro volta poggiano sul pavimento… e ancora Il mare, il mare che diventa ghiaccio, il sale che lo scioglie… il pavimento di una sala su cui poggiano le scarpe dei relatori di un convegno… Una bambina che striscia su questo pavimento legando insieme i lacci delle scarpe dei relatori. I sentimenti conseguenti di altri uomini sono il deserto, la siccità, la continua fatica di sopravvivere, i confini labili e la violenza che li rende ancor più labili… il sogno di tendere dei ponti che attraversino i confini e ne cancellino le barriere, le bugie della politica, la demagogia, l’insabbiare i grandi sogni e la voglia di ottenere giustizia. Una storia molto complessa che ci coinvolge all’interno dei temi che occuperanno la nostra vita tra oggi e il futuro prossimo. Commissari del Padiglione Israeliano sono Michael Gov e Arad Turgeman. I curatori sono Jean de Loisy, Ilan Wizgan.

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