21 giugno 2017

L’Ara Pacis com’era. Un innovativo archeoshow

di redazione

L’Ara Pacis com’era. Un innovativo archeoshow

Sta riscuotendo da mesi un grande successo L’Ara com’era, la visita immersiva e multisensoriale dell’Ara Pacis riproposta in una versione ancora più coinvolgente grazie all’integrazione tra computer grafica, realtà virtuale e aumentata.

Dal 1 luglio cittadini e turisti avranno l’occasione di assistere all’innovativo archeoshow sull’Ara Pacis e sulle origini di Roma ogni venerdì e sabato, dalle 20.45 alle 24.00 (ultimo ingresso ore 23). Si conferma la possibilità, riservata a gruppi, di prenotare la visita in tutti i giorni della settimana..

Il progetto, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato da Zètema Progetto Cultura, è stato affidato a ETT SpA. Il coordinamento, la direzione scientifica, i testi e la sceneggiatura sono a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’interpretazione dei personaggi è affidata alle voci di Luca Ward e Manuela Mandracchia.

In un racconto che unisce storia e tecnologia, L’Ara com’era è il primo intervento sistematico di valorizzazione in realtà aumentata e virtuale del patrimonio culturale di Roma Capitale, nello specifico di uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, costruito tra il 13 e il 9 a.C. per celebrare la Pace instaurata da Augusto sui territori dell’impero. Lanciato il 14 ottobre 2016, l’innovativo racconto sull’Ara Pacis e sulle origini di Roma è stato ulteriormente potenziato dal 20 gennaio 2017: due nuovi punti d’interesse in realtà virtuale, che combinano riprese cinematografiche dal vivo, ricostruzioni in 3D e computer grafica, consentono una completa immersione nell’antico Campo Marzio settentrionale dove è possibile assistere alla prima ricostruzione in realtà virtuale di un sacrificio romano. Un’implementazione che arricchisce la narrazione e crea un impatto emozionale più profondo con il pubblico. I visitatori sono catapultati indietro nel passato per riviverlo da una posizione privilegiata. Immersi in un ambiente a 360° è possibile ammirare l’Ara Pacis mentre ritrova i suoi colori originali: una “magia” frutto di uno studio sperimentale realizzato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali nel corso di oltre un decennio che ha portato a una ricostruzione ipotetica, ma con la massima approssimazione consentita.

Il colore non è la sola sorpresa ad accogliere i visitatori che possono ‘galleggiare’ in volo sull’altare, planare sul Campo Marzio e assistere al sacrificio, compiuto da veri attori, rimanendo sempre al centro della scena.

INFO: 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00); www.arapacis.it; #ARAcomera

L’ingresso è organizzato in piccoli gruppi contingentati. I visori non sono utilizzabili al di sotto dei 13 anni. Durata circa 45 minuti. Disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco.

Iscriviti al canale