13 febbraio 2018

La “Venere” di Jago. In mostra a Roma, al Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese 

di redazione

La “Venere” di Jago. In mostra a Roma, al Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese 

A Roma, nelle sale del Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese, dal 16 febbraio al 2 aprile 2018 è in scena a mostra del giovane scultore Jago (Frosinone, 1987) che intende rappresentare il mondo contemporaneo senza dimenticare il rapporto con la Storia. A cura di Maria Teresa Benedetti, JAGO HABEMUS HOMINEM” è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali . I servizi museali sono a cura di Zètema Progetto Cultura.

Cardine fondamentale delle opere presentate, che vanno dal 2009 a oggi, due ritratti di Papa Benedetto XVI: il primo iniziato quando il pontefice era nel pieno delle sue funzioni (sacrali), il secondo che mostra l’immagine del rappresentante di Dio tornato a essere uomo, Habemus Hominem.

Molte delle opere di questo artista nascono dal rapporto con la pietra che è scavata creando una mandorla di matrice wildtiana nella quale si rappresentano immagini riferite allo scorrere dell’esistenza come Memoria di sé, o un diverso feto, immagine incorrotta di purezza, Sphynx.

Infine la Venere, antica e nuova, vegliarda e fuori dal tempo, protagonista del nostro video, i cui segni di tradizionale venustà appaiono cancellati nella ricerca di un diverso tipo di bellezza.

Con più di 237.000 “followers” attivi sulla sua pagina Facebook e oltre 15.000.000 di visualizzazioni del documentario dedicatogli da FanPage, Jago condivide la propria arte sui socialnetwork in maniera indipendente, per questo motivo da molti è definito social artist.

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