Fabrizio Bellomo, partendo dagli stimoli ricevuti da alcuni documenti storici, così come dalle vecchie architetture presenti a Ceglie del Campo – BA (le quali ospitavano la sede E.I.A.R. di Bari), adiacenti alle grandi e potenti antenne di Radio Bari – ha lavorato su questo importante, quanto dimenticato, pezzo di storia del territorio. In particolare si è concentrato sulla trasmissione “L’Italia Combatte” sempre trasmessa attraverso il ripetitore della sede Rai barese, dalla primavera del ’44. Qui venivano spesso ‘lanciati’ una serie di messaggi in codice diretti alla Resistenza italiana: “Il Corriere di Lione; La mia Barba è Bionda; La Gavetta è Vuota” e altri ‘messaggi speciali’ del genere venivano diffusi via radio ai partigiani di tutta Italia attraverso questi ripetitori baresi. Bellomo, è venuto a conoscenza di tali storie grazie agli input ricevuti da altre trasmissioni radio contemporanee, dedicate al tema dall’intellettuale Alessandro Leogrande. Ha quindi per l’occasione fatto incidere “11 messaggi speciali” su altrettante lastre di marmo – realizzate con la stessa grafica e i medesimi caratteri presenti solitamente sulle targhe afferenti alla toponomastica cittadina. Questi “11 messaggi speciali” – incisi sul marmo – sono successivamente stati posizionati – mimeticamente – in giro per il quartiere che ospitava la sede del ripetitore di Radio Bari, così come in quartieri subito limitrofi a quest’ultima. Il lavoro di Bellomo si inserisce all’interno del progetto “Sentieri Quotidiani” vincitore del bando Creative Living Lab, MIBAC 2018.