Incentrato sulle ricerche e sulle sperimentazioni dei videoartisti internazionali più interessanti, 24vids è la prosecuzione, lungo altre coordinate geografiche, di 52vids, progetto presentato da exibart e Ibrida, Festival delle Arti Intermediali nato nel 2015, curato da Vertov Project e dedicato alla cultura della video arte e alla sperimentazione visiva. Per questo nuovo appuntamento, presentiamo Durmientes (le battement de la forêt), opera del 2019 di Isabel Perez del Pulgar.
Biografia di Isabel Perez del Pulgar
Isabel Pérez del Pulgar nata a Granada (Spagna) e risiede in Francia dal 2015. Laureata in Geografia e Storia con specializzazione in Arte presso l’Università di Granada, ha frequentato corsi monografici specialistici su Teoria del Colore, Pittura, Disegno e Tecniche presso la Scuola di Arti di Granada e corsi di design e arte digitale. Intorno alla metà degli anni 2000 ha adottato il video come modalità di espressione. Video come veicolo di sperimentazione, dove si coniugano movimento, suono e visione pittorica. Allo stesso tempo, la performance ha acquisito una maggiore presenza come mezzo di lavoro. Il corpo diventa elemento protagonista e driver narrativo. Architettura della fisicità stressata dello spazio-tempo. La sua ricerca come artista nei campi della pittura e della fotografia e soprattutto il suo lavoro nella videoarte e nei cortometraggi sono stati oggetto di numerose mostre internazionali.
Durmientes (le battement de la forêt) x Ibrida
«Il progetto “Sleeper – Durmientes” è stato realizzato in varie parti della Bretagna, dalla costa del Finistére alle foreste interne», ci ha spiegato l’artista, a proposito della sua opera presentata per 24vids. «Sono paesaggi dove, nonostante l’impronta umana, si può apprezzare la natura primitiva. Avvolti in un’atmosfera magica, silenziosi, in attesa, in stato di latenza per un futuro possibile, di fronte a un mondo pieno di domande. Come un enorme animale arenatosi nella storia di millenni. Un grande polmone espanso fatica a respirare. Sopravvissuto ad atti vandalici e saccheggi. Trasformato in un’attrazione fotografica per i turisti senza alcuna memoria. Là rimane, rimpicciolendosi nel suo letto pietroso. Carceriere delle leggende, rifugio delle fate. Il bosco incantato. La foresta che respira. La foresta primaria».