Incentrato sulle ricerche e sulle sperimentazioni dei videoartisti internazionali più interessanti, 24vids è la prosecuzione, lungo altre coordinate geografiche, di 52vids, progetto presentato da exibart e Ibrida, Festival delle Arti Intermediali nato nel 2015, curato da Vertov Project e dedicato alla cultura della video arte e alla sperimentazione visiva. Per questo ultimo appuntamento, a chiusura della serie, presentiamo The sublunar world, opera di Albert Merino.
Biografia di Albert Merino
Albert Merino è laureato in Belle Arti presso l’Università di Barcellona (UB) e la Kunsthochschule Berlin Weißensee (KHB). Il suo lavoro artistico si concentra nel campo della Videoarte. Utilizzando un linguaggio ibrido e diverse risorse grafiche, sviluppa un ampio immaginario per intervienire nella realtà e trasformarla, esplorando i confini tra simulazione e veridicità. I suoi soggetti spaziano dalla condizione dell’individuo nella società contemporanea agli immaginari del collasso e all’uso politico di simboli e immagini.
Il suo lavoro è stato esposto in numerosi festival internazionali ed è stato presentato in istituzioni e musei come Arts Santa Mònica (Barcellona), Académie de France, Palais de Tokyo (Parigi), Les Abattoirs (Tolosa), MEIAC (Badajoz) , Nam June Paik Art Center, Songwon Art Center (Seoul), MOCA (Taipei), tra gli altri, così come in fiere d’arte come Los Angeles Art Fair, Beijing Art Fair, ARCO o Art Basel Hong Kong. Nella sua carriera, vale la pena evidenziare le mostre individuali nello spazio Trapezio (Madrid), lo spazio creativo IMA (La Paz), la Cappella di Pronillo (Santander), Espai Souvenir (Barcellona) o la sua partecipazione a mostre collettive presso l’Alternative Loop Space (Seoul), Galleria Boccanera (Trento), C1 Espace (Berlino), Sant Andreu Contemporani (Barcellona), CCCB (Barcellona), DIAS Kunsthal Vallensbæk (Danimarca), Corner Gallery (Madrid) o le biennali di Wroclaw, (Polonia ) o Cerveira. (Portogallo). La sua carriera è stata riconosciuta con numerosi premi internazionali.
Vive tra Francia e Spagna.
The sublunar world
«Come interpretiamo il mondo a partire dagli elementi dati? I sistemi possono essere costruiti sulla base di errori o false premesse, ma ci consentono un’interpretazione che spesso fa appello a sentimenti soggettivi», così Albert Merino ci parla di The sublunar world. «Nel mondo sublunare l’universo difficilmente è uno spazio diafano chiuso in se stesso, ma in esso avviene la percezione. L’incontro con un mondo proiettato che si sviluppa sulla base di nuove regole».