20 maggio 2022

24vids x Ibrida #6. Hiroya Sakurai, The Stream X

Ibrida, Festival di Arti Intermediali, presenta 24vids, una selezione di opere audiovisive realizzate da autori internazionali, in esclusiva per exibart: Hiroya Sakurai, The Stream X

di Redazione

24vids x Ibrida #6. Hiroya Sakurai, The Stream X

Incentrato sulle ricerche e sulle sperimentazioni dei videoartisti internazionali più interessanti, 24vids è la prosecuzione, lungo altre coordinate geografiche, di 52vids, progetto presentato da exibart e Ibrida, Festival delle Arti Intermediali nato nel 2015, curato da Vertov Project e dedicato alla cultura della video arte e alla sperimentazione visiva. Per questo sesto appuntamento, presentiamo The Stream X, opera realizzata da Hiroya Sakurai nel 2019.

 

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«Nei corsi d’acqua delle risaie, realizzati dall’uomo, l’acqua deve seguire regole artificiali. In tal modo la natura si astrattizza, dando origine a una nuova forma di bellezza distinta dallo stato naturale», ci ha spiegato Sakurai. «Il tema di questo lavoro è la vivacità dell’acqua come segue il corso dell’uomo. Questo lavoro è un balletto che utilizza il suono e il movimento delle alghe e dell’acqua. Con il corso d’acqua come teatro, ho filmato la coreografia delle alghe che scorrono nell’acqua», ha continuato l’artista, nato a Yokohama, in Giappone, nel 1958.
«Nell’episodio 10 di The Stream, ho provato un esperimento in cui il suono ambientale dell’acqua viene sostituito con il suono ambientale proveniente dall’esterno del corso d’acqua. Di conseguenza, lo spettatore sperimenta il suono del vento come un suono ambientale sottomarino. Il vento muove le piante acquatiche e spinge gli oggetti che galleggiano sull’acqua. Il mio scopo era usare l’espressione del vento come metafora del ruscello e impressionare lo spettatore con la vivacità dell’acqua, che è il tema di questo lavoro».

Professore all’Università di Arte e Design di Seian, Sakurai ha ricevuto vari premi internazionali, alla 35ma edizione dell’Asolo Art Film Festival, nel 2016, alla 39ma edizione del Tokyo Video Festival e a FILE di São Paulo, nel 2017, all’Ann Arbor Film Festival del 2018. Ha esposto le sue opere alla Biennale di Sydney del 1982, al Melbourne International Film Festival del 2013, al San Francisco International Film Festival del 2015 e al Rhode Island International Film Festival del 2020. I suoi lavori sono conservati nelle collezioni della National Gallery of Canada e del J. Paul Getty Trust, tra le altre.

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