24 maggio 2022

2500 disegni per l’ultimo video di Marracash, la mostra della Collezione Ramo

Per il video di "Dubbi", singolo del rapper Marracash, l'artista bosniaco Tarik Berber ha realizzato 2500 disegni fatti a mano: adesso sono in mostra a Milano

di Redazione

2500 disegni per l'ultimo video di Marracash, la mostra della Collezione Ramo

Per il video di “Dubbi”, singolo estratto dall’album triplo platino “NOI, LORO, GLI ALTRI” del rapper Marracash, il disegnatore Tarik Berber ha realizzato un’animazione a partire da 2500 disegni fatti a mano, ovvero 12 disegni per ogni secondo di animazione. Artista bosniaco, nato a Banja Luka (Bosnia Erzegovina) nel 1980, formatosi all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, Berber oggi vive e lavora a Milano. Per il video per Marracash, Berber si è immerso in un lungo periodo di lavoro, intenso e meditativo, affinché i movimenti del disegno seguissero il ritmo delle parole, con un approccio quasi matematico.

Per celebrare l’uscita del video, la Collezione Ramo presenta, per la sola giornata di martedì, 24 maggio, presso lo spazio no profit Assab One di Milano, una speciale esposizione, in collaborazione con Marracash.  La mostra “Dubbi su carta” concepita da Collezione Ramo presenta una selezione significativa ed emblematica di questi lavori.

«Un corpo maschile dalla linea pulita cammina, nero su bianco, ha le idee chiare, poi arrivano i problemi, la linea si riempie di piccoli segni, che si ammassano sul suo profilo. Sopraggiungono i pensieri, come lunghi filamenti, linee pulsanti che si diramano verso l’esterno. L’immagine della riunione di famiglia è subito sostituita dall’iconica scultura di Alberto Giacometti, il suo uomo che cammina, il simbolo della solitudine nelle criticità esistenziali», scrive Irina Zucca Alessandrelli, curatrice della Collezione Ramo, nel testo critico che accompagna il progetto. «Questi lavori testimoniano il momento in cui l’idea entra nella realtà, l’intuizione di Berber mentre si sincronizza con il ritmo della canzone, ispirata dalle parole», facendo eco all’affermazione di Marracash: «Da anni mi batto per nobilitare l’intrattenimento, per far capire che è intento artistico».

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