52vids è il nuovo progetto di exibart e Ibrida, Festival delle Arti Intermediali nato nel 2015, curato da Vertov Project e dedicato alla cultura della video arte e alla sperimentazione visiva. Per questa 16ma puntata, presentiamo Time to Leave, video di Karin Andersen realizzato nel 2019.
«In questa serie troverete opere audiovisive di videoarte, videoclip, estratti di film ed estratti di video performance. La selezione targata Ibrida Festival fotografa uno spaccato importante degli artisti italiani contemporanei, che adoperano prevalentemente il mezzo audiovisivo, attraverso un processo conscio e inconscio di ibridazione dei linguaggi», spiegano Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, videoartisti, film maker e direttori artistici di Ibrida. «Più che di videoarte, quindi, parliamo di video d’artista. Una sfera di codici eterogenei che attraversano la video performance, animazione, video danza, post internet art, post social media art, found footage e altro ancora. Uno spaccato unico e multiforme di quello che sta succedendo in Italia negli ultimi anni, nel campo della sperimentazione audiovisiva».
Ibrida si svolge nell’ambito di diverse giornate, solitamente a fine aprile, a Forlì, con spettacoli live, proiezioni, istallazioni, incontri e workshop. Ogni edizione gode di una collaborazione con festival italiani e internazionali, per divulgare le produzioni e le ricerche più recenti nell’ambito dell’audiovisivo sperimentale.
#16 Karin Andersen, Time to Leave, 2019
Nata a Burghausen, in Germania, nel 1966, e diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, Karin Andersen è artista visiva e videomaker. La sua ricerca verte sulle interazioni uomo-animale e sulla dialettica natura-cultura. I suoi lavori sono stati esposti a livello internazionale in spazi pubblici e privati. Accompagna la sua pratica artistica a studi teorici complementari ed è stata relatrice in diversi convegni e conferenze. Con Roberto Marchesini è autrice del libro Animal Appeal. Uno studio sul teriomorfismo (2003, Hybris, Bologna). La sua attività nell’ambito delle immagini in movimento comprende cortometraggi e video musicali. Ha collaborato a progetti di altri artisti in funzione di editor, animatrice, performer e character designer e ha concepito visuals per spettacoli teatrali e concerti. Il lavoro di Karin ha ricevuto riconoscimenti come il Premio Maretti 2005 e inviti a programmi di scambio artistico e residenze, oltre che premi di videoarte e festival selections.
«Due androgini artisti underground assemblano strani dispositivi nel loro laboratorio. Successivamente, nella notte deserta della periferia urbana, eseguono un sorprendente esperimento», così Karin Andersen introduce Time to Leave, video presentato nella selezione di Ibrida per exibart. «Il video è stato ispirato dalle riflessioni di Pier Paolo Pasolini e Georges Didi-Huberman sulle culture minoritarie lontane dal mainstream, a rischio d’estinzione ma al contempo piene di potenzialità».
#16 Karin Andersen, Time to Leave, 2019. Performer: Carlotta Pircher, Christian Rainer; Sceneggiatura: Karin Andersen, Gianluca Di Dio; Regia, set design, editing: Karin Andersen; Riprese, luci: Alessandro Rivola; Make-up & hair: Regina Lunelli Pancaldi, Federica Bodini; Costumi: Emanuela Dall’Aglio; Musica: Christian Rainer. Courtesy of Traffic Gallery, Bergamo.
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