52vids è il nuovo progetto di exibart e Ibrida, Festival delle Arti Intermediali nato nel 2015, curato da Vertov Project e dedicato alla cultura della video arte e alla sperimentazione visiva. Per questa 46ma puntata, presentiamo Medusa , opera realizzata nel 2007 da Patrizia Giambi.
«Fissare la propria immagine riflessa sulla superficie di un torrente e poi immergersi in esso è come un viaggio psicoanalitico nell’io profondo fino all’incontro col totem dell’acqua, la materia di cui siamo fatti. Realizzato con tecnologia molto semplice», così l’artista ci ha raccontato la sua opera, presentata in questo appuntamento di 52vids.
Dopo la laurea a Bologna, Giambi fonda nel 1985, con Maurizio Cattelan, il laboratorio Palazzo del Diavolo Produzioni che realizza esposizioni e edizioni d’arte. Nel 1991 debutta con una mostra personale alla Galleria Neon di Bologna, galleria con cui continuerà ad esporre in numerose mostre e fiere. Dal 1991 al 1997 vive e lavora a Los Angeles dove espone con Shoshana Wayne e Sue Spaid al Santa Monica Museum of Art e poi a Chicago con Zolla Liebermann. Nel 2015 ha curato per il gruppo Spazi Indecisi il Museo dell’Abbandono della Romagna (Regione Emilia-Romagna /Mibact). Nel 2017 a cura della Scuola Pratiche Curatoriali di Venezia espone all’ Arsenale. Ha esposto I Disabitanti da Riccardo Crespi a Milano nel 2017. Ha creato opere permanenti per il Parco Respir’Art a Pampeago (2020) e a Cavalese TN (2021).
52vids x Ibrida
«In questa serie troverete opere audiovisive di videoarte, videoclip, estratti di film ed estratti di video performance. La selezione targata Ibrida Festival fotografa uno spaccato importante degli artisti italiani contemporanei, che adoperano prevalentemente il mezzo audiovisivo, attraverso un processo conscio e inconscio di ibridazione dei linguaggi», spiegano Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, videoartisti, film maker e direttori artistici di Ibrida. «Più che di videoarte, quindi, parliamo di video d’artista. Una sfera di codici eterogenei che attraversano la video performance, animazione, video danza, post internet art, post social media art, found footage e altro ancora. Uno spaccato unico e multiforme di quello che sta succedendo in Italia negli ultimi anni, nel campo della sperimentazione audiovisiva».
Ibrida si svolge nell’ambito di diverse giornate, solitamente a fine aprile, a Forlì, con spettacoli live, proiezioni, istallazioni, incontri e workshop. Ogni edizione gode di una collaborazione con festival italiani e internazionali, per divulgare le produzioni e le ricerche più recenti nell’ambito dell’audiovisivo sperimentale.
Qui potete trovare tutti i vids.