Chi ha detto che lo skateboard è praticabile solo su rampe e half pipe? Per esempio, come lo vedete un giro nei corridoi di un museo? E no, quello che potrebbe sembrare un atto vandalico clandestino – che vi sconsigliamo nella maniera più categorica di imitare – in realtà è una storia d’amore tra uno skateboarder e una ballerina di danza classica, che procedono con loro evoluzioni tra musei e monumenti, dal Louvre al Musée D’Orsay, in una Parigi sempre romantica, deserta causa lockdown ma non silenziosa. A fare da sfondo a Museum, il nuovo cortometraggio di Marin Troude e Tristan Helias – che recita nella parte dello skateboarder, mentre Victoria Dauberville è la danzatrice –, è infatti la colonna sonora di Max Richter, apprezzatissimo compositore, collaboratore di autori come Arvo Pärt, Brian Eno e Philip Glass e registi come Martin Scorsese, Ridley Scott e Denis Villeneuve.