05 marzo 2025

Anselm Kiefer secondo Wim Wenders: un ritratto d’autore su Sky Arte

Su Sky Arte e in streaming su Now va in onda il documentario di Wim Wenders che ripercorre la vita e la ricerca artistica di Anselm Kiefer, dalle prime passioni ai grandi successi

di Redazione

Anselm Kiefer secondo Wim Wenders: un ritratto d’autore su Sky Arte

Il 9 marzo, alle 21:15, Sky Arte trasmette Anselm, il documentario con cui Wim Wenders rende omaggio ad Anselm Kiefer, tra gli artisti più influenti del nostro tempo. Girato in 3D e risoluzione 6K, il film ci fa immergere nella poetica visionaria dell’artista tedesco, tra riferimenti alla letteratura, alla mitologia e alla storia. Per oltre due anni, Wenders ha seguito Kiefer dai primi atelier in Germania fino alla sua attuale e “monumentale” residenza in Francia, offrendo uno sguardo privilegiato sul suo universo creativo.

Nato nel 1945 a Donaueschingen, in Germania, Anselm Kiefer è uno degli artisti più importanti e versatili, che si è cimentato con diversi mezzi espressivi, tra i quali pittura, scultura, fotografia, xilografia, libri d’artista, installazioni e architettura. Prima di perseguire studi in belle arti alle accademie di Friburgo e Karlsruhe, Kiefer studia legge e lingue romanze.

Giovane artista, entra in contatto con Joseph Beuys e partecipa alla sua azione Save the Woods (1971). Le prime opere affrontano la storia del Terzo Reich e si confrontano con l’identità post-bellica della Germania. Facendo la parodia del saluto nazista o citando e decostruendo l’architettura nazional-socialista e le leggende eroiche germaniche, Kiefer esplora la sua identità e la sua cultura. Dal 1971 fino al suo trasferimento in Francia nel 1992, Kiefer lavora in Germania e inizia a incorporare nel suo lavoro materiali e tecniche che sono oggi emblematici — piombo, paglia, piante e xilografia – insieme a temi quali il ciclo dell’Anello del Nibelungo di Wagner, la poesia di Paul Celan e Ingeborg Bachmann, oltre a connotazioni bibliche e misticismo ebraico.

L’artista riceve per la prima volta un’imponente attenzione a livello internazionale quando rappresenta, insieme a Georg Baselitz, la Germania Ovest alla 39ma Biennale di Venezia nel 1980. La metà degli anni ’90 segna un cambiamento nel suo lavoro: i numerosi e frequenti viaggi in India, Asia, America e Nord Africa stimolano il suo interesse per un confronto tra il pensiero del mondo occidentale e quello del mondo orientale. L’interesse per i libri, sia come testo sia come oggetto, è evidente nella sua opera.

Alcuni anni dopo essersi trasferito a Barjac, in Francia, Kiefer trasforma la proprietà attorno al suo studio scavando la terra per creare una rete di gallerie sotterranee e di cripte per collegare varie installazioni artistiche. Lo studio-museo fa ora parte della Eschaton-Anselm Kiefer Foundation, che è aperta al pubblico.

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