Due musei del domani, entrambi custodi e vetrine dell’arte contemporanea e spunto di riflessione sul ruolo che i luoghi della cultura devono avere nel futuro: il MADRE di Napoli e il MART di Rovereto. Due luoghi diversi nell’architettura dei palazzi che li ospitano, nell’evoluzione delle collezioni, nel rapporto col territorio. E al tempo stesso accomunati dal progetto di essere centro di riferimento per l’arte contemporanea italiana. A questi “musei del futuro”, il programma di Rai Cultura “Art Night” dedica la puntata in onda venerdì, 26 febbraio, alle 21.15, su Rai5.
La puntata, introdotta da Alessio Aversa e Alberto Garlandini, Presidente ICOM International Council of Museums, si apre con il documentario in prima visione “Madre” di Luigi Pingitore, una produzione No Spoon Film in collaborazione con Rai Cultura. Nel cuore storico di Napoli, i tre piani dell’ottocentesco Palazzo Donnaregina ospitano da 15 anni il Museo Madre: 7200 mq di spazi espositivi, con installazioni site-specific, opere che compongono la collezione permanente e installazioni temporanee.
I musei del futuro ad Art Night: MADRE e MART
Niente è più difficile da raccontare dell’immobilità. I palazzi non vogliono essere raccontati. E dopotutto niente è più impenetrabile di un’opera d’arte, soprattutto se nella sua ambiguità concettuale non fa che sfidare il nostro sguardo, la nostra pazienza, i nostri sensi e il nostro intelletto. Un luogo come Palazzo Donnaregina non si lascia raccontare mai fino in fondo. Non esistono grandangoli abbastanza vasti per abbracciarlo nel suo insieme e non esistono piani-sequenza abbastanza lunghi per attraversarlo completamente.
Raccontare il museo MADRE significa raccontare quattro dimensioni intrinsecamente connesse. La prima riguarda il museo come dimensione architettonica, con i suoi corridoi, la terrazza panoramica, i tre piani collegati dalla scala, gli ambienti interni ed esterni. Poi il museo in quanto contenitore di opere d’arte: le collezioni site specific, le mostre non permanenti, le installazioni. Una terza dimensione riguarda le persone. Chi ci lavora, chi lo guida e chi lo visita. E infine c’è il contesto urbano nel quale il Madre è inserito, dal momento che il museo sorge a cavallo di due quartieri antichissimi ed estremamente popolari, come Forcella e il rione Sanità. Ed è proprio il contrasto tra la vocazione alla contemporaneità del museo e l’anima più conservatrice della città attorno a creare un suggestivo arazzo cromatico e sonoro che sintetizza appieno la capacità di Napoli di vivere in perenne equilibrio tra un passato antichissimo e la modernità più avanzata.
A seguire, “Art Night” propone il documentario in prima visione “Life on Mart. Il paesaggio contemporaneo”, di Katia Bernardi, produzione originale EiE film, realizzata in collaborazione con Rai Cultura e con il contributo di Trentino Film Commission. Un’astronave aliena atterrata esattamente al centro della Valle dell’Adige, incorniciata tra le vette innevate del Trentino. Così si presenta ai visitatori la stupefacente struttura del MART di Rovereto, una cupola in vetro e acciaio concepita dall’archistar internazionale Mario Botta, costruita sulle stesse dimensioni di quella del Pantheon di Roma, tra i primi e più importanti musei di arte contemporanea del nostro Paese.
Rovereto, da sempre crocevia di incontri e commerci con la Mitteleuropa, deve il suo legame con l’arte e con le avanguardie del Novecento a Fortunato Depero, illustre esponente del Futurismo italiano che qui visse per lunghi anni della sua vita, fino alla fondazione della casa-museo da lui stesso ideata e oggi parte integrante della collezione permanente del MART. Con un accesso unico ed esclusivo alle collezioni del museo, agli inestimabili archivi, ai depositi e agli ambienti chiusi al pubblico, il documentario porterà gli spettatori alla scoperta di un luogo che rappresenta una concezione del tutto nuova di spazio espositivo. Perché quell’astronave atterrata nel 2002 al centro di Rovereto oggi è parte viva del territorio in grado di dialogare con l’ambiente e la società che la circondano. Un museo che non è solo un’astronave dunque, ma piuttosto un paesaggio contemporaneo.
Art Night è un programma di Silvia De Felice e di Massimo Favia e Marta Santella. Regia di Andrea Montemaggiori.
Per vedere le altre clip delle puntate di “Art Night”, potete cliccare qui.
La “Terza pagina” di Rai5: La restituzione delle opere d’arte
E le storie dell’arte continuano con “Terza Pagina”, il talk culturale condotto da Licia Troisi, in onda sabato 20 febbraio alle 18.20 su Rai 5, che si interroga sul tema della restituzione delle opere d’arte trafugate dai Paesi di origine in seguito a guerre, occupazioni, colonizzazione, esplorazioni o scavi archeologici di vario tipo. Un argomento che coinvolge politica, identità e arte.
Intervengono Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri; Emanuele Bevilacqua, docente universitario e giornalista; Federica Gentile, autrice e conduttrice radiotelevisiva.