Quando la natura si scatena, nulla si salva. Però l’arte può rinascere. Per questa nuova puntata, in onda venerdì, 23 aprile, su Rai 5, dalle 21.15, Art Night ci racconterà le storie dell’arte e dell’archeologia sopravvissute alle calamità. “Baia. La città sommersa” ci farà scoprire l’antica città sotto il mare del golfo di Pozzuoli. A seguire, dalle Teche Rai, il documentario “Salvare l’arte”, di Linda Tugnoli, dedicato alle situazioni di emergenza che hanno riguardato il patrimonio culturale e artistico italiano, dall’alluvione di Firenze al terremoto del Centro Italia.
La serata si apre con il documentario “Baia. La città sommersa”. Uno straordinario viaggio alla scoperta di Baia, centro della “dolce vita” del mondo antico – oggi sommerso nel golfo di Pozzuoli – attraverso un esclusivo accesso alla campagna di restauri subacquei. Il documentario, scritto e diretto da Marcello Adamo con la collaborazione ai testi di Andrea Branchi, prodotto da GA&A Productions e Filmare Entertainment in collaborazione con Rai Cultura, è realizzato grazie alla sinergia con l’Istituto Centrale per il Restauro, il Parco archeologico dei Campi Flegrei e il CNR.
Dalla cooperazione tra enti e istituti nasce l’ambizioso progetto della campagna di restauro permanente, della quale il documentario racconta alcune fasi. Le straordinarie ed emozionanti riprese subacquee documentano l’intervento del team multidisciplinare di tecnici, scienziati e ricercatori ai quali è affidato l’arduo compito di preservare, attraverso tecniche pionieristiche, i reperti custoditi in fondo al mare. Si tratta di un lavoro unico al mondo, al quale sono rivolte le attenzioni della comunità scientifica internazionale oltre a quelle di milioni di appassionati.
La delicatissima campagna di restauro a Baia rappresenta il cuore del film, che mira a mostrare la complessità di un intervento di risanamento di un’area archeologica sommersa ma anche a ipotizzare, partendo da alcuni rilievi topografici subacquei, come doveva presentarsi Baia nel momento del suo massimo splendore. Attraverso l’uso della computer grafica, dopo un lungo lavoro di ricostruzione che si è avvalso della consulenza di Gennaro di Fraia, il documentario offre un’immagine viva e vitale di Baia, della quale scopriamo le ville e l’affaccio sul mare che ne facevano un rifugio dall’austera e frenetica vita della capitale per gli imperatori e i romani facoltosi. Le continue scoperte effettuate dagli archeologi testimoniano che sono ancora molti i tesori archeologici da trovare e tutelare, anche in considerazione del fatto che solo una piccola parte dell’area archeologica è stata studiata. Si tratta di un passo cruciale per trasferire questo immenso patrimonio alle generazioni future, che saranno presto chiamate a preservare questo straordinario Parco Archeologico. Baia, una delle eccellenze dell’archeologia italiana, si prepara a un nuovo splendore.
A seguire, Art Night racconterà come si opera nella protezione dell’arte nelle grandi catastrofi naturali che hanno colpito il nostro Paese a partire dall’Alluvione di Firenze, nel 1966, quando l’Arno in piena ruppe gli argini e sconvolse strade case e botteghe, mettendo in pericolo i cittadini e un inestimabile patrimonio artistico, custodito in chiese, musei e palazzi. Per la prima volta dal Dopoguerra, la ricchezza culturale di Firenze e del nostro intero Paese fu seriamente in pericolo e, per la prima volta, i centri di restauro specializzati come l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, si trovarono a operare in una situazione di emergenza, sperimentando nuove tecniche e protocolli di azione.
Da lì, con un salto temporale arriviamo al 1997, a quell’immagine stampata nella memoria collettiva, del crollo della volta della Basilica di San Francesco ad Assisi, con i preziosissimi affreschi di Giotto. Tre restauratori persero la vita in quel crollo e per anni pensammo di aver perso anche una delle opere più significative della nostra arte medioevale.
Dal 1966 a oggi sono stati fatti incredibili passi avanti, purtroppo anche grazie alle situazioni di emergenza che il nostro Paese ha subìto: dal terremoto dell’Aquila nel 2009 all’alluvione alle Cinque Terre del 2011, fino al recente terremoto del Centro Italia. E ciò di cui possiamo essere orgogliosi è che il nostro Paese è stato il primo al mondo a capire che salvare l’arte, il nostro patrimonio, la nostra storia, è importante quanto salvare le vite umane. Grazie a un altro piccolo tesoro, quello delle Teche Rai, Art Night racconta allora la storia della salvaguardia dell’arte in Italia, con “Salvare l’arte” di Linda Tugnoli.
Art Night è un programma di Silvia De Felice e di Massimo Favia e Marta Santella. Regia di Andrea Montemaggiori.