Quello del corpo è un linguaggio in movimento che l’arte ha sempre tentato di tradurre visivamente, di bloccare su una parete di roccia, su una tela o sulla pellicola fotografica. Se ne parlerà – e se ne vedrà – per la nuova puntata di Art Night: il programma dedicato alle storie dell’arte torna venerdì, 17 dicembre, su Rai 5, dalle 21.15, con due documentari dedicati al tema del movimento. Neri Marcorè si muoverà tra i fotografi che hanno testimoniato il Summer Jamboree, Festival Internazionale di Musica e Cultura dell’America anni ’40 e ’50, e Giacomo Balla, pittore che seguendo lo slancio futurista ha provato a rappresentare il movimento, la velocità, la successione degli istanti.
Ad aprire le danze, “Rock’n’Roll is a State of the Soul”, documentario co-prodotto da Summer Jamboree e “Senigallia Città della Fotografia”, frutto della omonima mostra ideata e prodotta per il ventennale del Festival nel 2019. L’esposizione è un racconto fotografico e multimediale scandito in 20 stanze espositive, tra foto d’autore, foto di costume e streetstyle retrò, Rock’n’Roll icons, ritratti a grandezza naturale, immersive room, allestimenti scenografici e la maxi installazione del Burlesque Show Hologram (messo in scena da Eve La Plume), un Wall of Wonder di dimensioni mai viste prima in Italia fino ad allora.
Il documentario è dedicato alla fotografia connessa al mondo e alla cultura Rock’n’Roll e contiene interviste ad alcuni dei fotografi che hanno partecipato all’esposizione, come Guido Calamosca, Giuliano Guarnieri, Amedeo M. Turello, Graziano Panfili, Giovanni Cocco, Pippo Onorati, con la partecipazione di Claudio “Greg” Gregori, Jackson Sloan e Peter Ford, che ha inaugurato la mostra. «All’epoca tutti pensavano fosse solo una moda, io invece capii che il Rock and Roll si avviava a diventare un’epoca»: parola di Renzo Arbore, che ha firmato la prefazione del catalogo della mostra fotografica
La regia e il montaggio sono di Sergio Canneto e Alessandro Piccinini. Aiuto regia Cesare Barbieri. Organizzazione generale Cecilia Guagnano. Operatori di ripresa: Sergio Canneto, Cesare Barbieri, Giacomo Manghi, Andrea Marchi, Eva Castellucci, Michael Petrolini, Teo Rinaldi. Stabilizzatore Mattia Zamagni. Presa diretta Alberto Marras. Mix audio Michele Conti. Color correction Tobia Montanari.
La serata di Art Night prosegue con “Balla, il signore della luce”, una produzione Arte.it Originals realizzata con la collaborazione di Rai Cultura, regia di Franco Rado, autori Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà. Un documentario originale che racconta la vita di uno dei massimi esponenti del Futurismo, protagonista della scena artistica d’avanguardia a Roma prima, durante e dopo il Fascismo.
Sono recentemente tornati alla luce i dipinti murali che Giacomo Balla aveva realizzato per il Bal Tik-tak, il cabaret che animava le notti romane all’inizio degli anni ‘20. La scoperta si aggiunge al prossimo disvelamento dell’archivio privato dell’artista, rinvenuto nella sua abitazione di via Oslavia a Roma, da poco restaurata. Nel 2021 si celebrano i 150 anni dalla nascita di Giacomo Balla, il genio futurista, che è stato il faro della più potente avanguardia del primo Novecento.
Eppure zone d’ombra oscurano la sua vicenda umana e artistica. Giacomo Balla il fascista. Giacomo Balla il traditore. Balla il provinciale. Figura complessa, a tratti segreta, dalla creatività poliedrica, l’artista è stato per lungo tempo vittima di un marchio di infamia. Oggi, nuovi studi restituiscono a Balla un ruolo di primo piano nel panorama internazionale dell’arte, tanto da riconoscere in lui il “Leonardo da Vinci del XX secolo”, come amava definirsi.
Caduto in disgrazia dopo gli anni del sodalizio con il Regime e il Duce, Giacomo Balla è magicamente risorto nel Dopoguerra. Merito delle grandi famiglie ebree americane di collezionisti interessati ad acquistare le tele del Futurismo. E grazie anche ai giovani artisti delle neoavanguardie italiane che negli anni Cinquanta riconobbero in Balla il padre spirituale dell’astrattismo italiano.
Art Night, un programma di Silvia De Felice e di Emanuela Avallone, Massimo Favia, Alessandro Rossi, con la regia di Andrea Montemaggiori.