Diretto dal giovane regista Tommaso Landucci, “CAVEMAN – Il gigante nascosto” arriva nelle sale italiane dal 24 febbraio, dopo aver ricevuto il plauso di pubblico e critica all’ultima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Giornate degli Autori. Il documentario racconta la storia dell’opera d’arte più profonda al mondo: un gigante di marmo realizzato dallo scultore Filippo Dobrilla nell’arco di 30 anni, in una grotta delle Alpi Apuane, a circa 650 metri sottoterra. Ma cosa ha spinto un artista a calarsi in uno degli abissi più profondi d’Europa per realizzare la sua opera più ambiziosa ma inaccessibile agli occhi degli uomini? È questa la domanda alla quale “Caveman” cerca una risposta.
Muovendosi fra le passioni giovanili di Filippo e il suo desiderio di isolamento, la sua idea di un’arte pura, senza compromessi, il documentario ci fa capire cosa dovesse significar per lui immergersi nell’oscurità della grotta, in un luogo dove sentirsi liberi, protetti e distanti dai pregiudizi e dai condizionamenti della società. Ma l’inattesa scoperta di un tumore avrebbe cambiato la sua vita in modo radicale. Ancora una volta, Filippo si troverà a scivolare nell’oscurità ma, questa volta, non c’è modo di tornare alla luce.
Il film, che è dedicato a Dobrilla, scomparso prematuramente nel 2019, sarà presentato in anteprima in occasione di una serie di incontri alla presenza del regista. Dopo le presentazioni di Mazzego e Roma, le prossime tappe sono a Treviso, cinema Edera, il 22 febbraio, Padova, cinema Lux, 23 febbraio, Pordenone, Cinemazero, il 24 febbraio.
“Caveman – il gigante nascosto” è prodotto da DocLab e Contrast Film, distribuito da DocLab, in collaborazione con Valmyn.