07 febbraio 2023

Falò delle vanità: le opere bruciate al rogo rivivono nelle poesie di Gabriele Tinti

In esclusiva per Exibart.tv il video “Falò delle vanità” che ha l’obiettivo di restituire i miti e le opere pagane bruciate nel rogo dei seguaci del Savonarola attraverso la composizione poetica di Gabriele Tinti e la restituzione attoriale che ne ha fatto Alessio Montagnani (Padre Pio, Il Materiale Emotivo, Tutti i soldi del mondo) diretto per l’occasione da Graziano Staino.

di Redazione

Falò delle vanità: le opere bruciate al rogo rivivono nelle poesie di Gabriele Tinti

di Gabriele Tinti e Alessio Montagnani
Regia: Graziano Staino

In esclusiva per Exibart.tv il video “Falò delle vanità” che ha l’obiettivo di restituire i miti e le opere pagane bruciate nel rogo dei seguaci del Savonarola attraverso la composizione poetica di Gabriele Tinti e la restituzione attoriale che ne ha fatto Alessio Montagnani (Padre Pio, Il Materiale Emotivo, Tutti i soldi del mondo) diretto per l’occasione da Graziano Staino.

Alessio Montagnani legge “Ercole”, “Medusa”, “Le Muse” e “Dioniso”, tutte poesie contenute nella raccolta edita da Libri Scheiwiller (Milano).

Il 7 Febbraio del 1497, in Piazza della Signoria, i seguaci di Girolamo Savonarola sequestrarono e bruciarono pubblicamente migliaia di oggetti peccaminosi e voluttuari. L’epurazione venne affidata ai fanciulli che correvano di casa in casa nei rispettivi quartieri chiedendo venisse consegnato loro “l’anatema”. Raccolto l’enorme bottino – “figure e dipinture disoneste” , “l’opere del Boccaccio e Morganti” ma anche cosmetici e vestiti lussuosi – venne dato alle fiamme, per bruciare la vanità che incarnava. Tuttavia non fu unanime l’entusiasmo piromaniaco: i frateschi lo esaltarono, altri dissentirono gridando all’ipocrisia. Sappiamo che alla folla si unirono anche artisti come Lorenzo di Credi e, forse, Botticelli.

“Rovine” ha visto coinvolti negli ultimi anni alcuni importanti attori (tra i quali Kevin Spacey, Malcolm McDowell, Abel Ferrara, Joe Mantegna, Marton Csokas, Robert Davi, Burt Young, Vincent Piazza, Franco Nero, Luigi lo Cascio e Alessandro Haber) e alcuni dei maggiori Musei al mondo come sono il Metropolitan di New York, il J. Paul Getty Museum ed il LACMA di Los Angeles, il British Museum di Londra, il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo e di Palazzo Altemps, la Gliptoteca di Monaco i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis, il Museo Archeologico di Napoli, il Museo San Marco e molti altri ancora.

La raccolta “Rovine” si presenta come una fantasmagoria, una serie che fa parlare le spoglie, i frammenti, quello che resta tra le rovine. Seguirne i molteplici percorsi e le tante suggestioni permette al lettore di entrare in una differente relazione e conoscenza con il mondo antico oltre che con le ragioni stesse del fare arte e letteratura.

Poesie: Gabriele Tinti da Rovine, Libri Scheiwiller, Milano
Reading: Alessio Montagnani
Regia: Graziano Staino

Iscriviti al canale