21 gennaio 2021

52vids x Ibrida: #10 Silvia Camporesi, Il paese che emerge

Ibrida, Festival di Arti Intermediali, presenta 52vids, una selezione di opere audiovisive, in esclusiva per exibart: #10 Silvia Camporesi, Il paese che emerge

di Redazione

52vids x Ibrida: #10 Silvia Camporesi, Il paese che emerge

52vids è il nuovo progetto di exibart e Ibrida, Festival delle Arti Intermediali nato nel 2015, curato da Vertov Project e dedicato alla cultura della video arte e alla sperimentazione visiva. Per questo decimo appuntamento, presentiamo Il paese che emerge, opera di Silvia Camporesi, realizzata nel 2020.

«In questa serie troverete opere audiovisive di videoarte, videoclip, estratti di film ed estratti di video performance. La selezione targata Ibrida Festival fotografa uno spaccato importante degli artisti italiani contemporanei, che adoperano prevalentemente il mezzo audiovisivo, attraverso un processo conscio e inconscio di ibridazione dei linguaggi», spiegano Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, videoartisti, film maker e direttori artistici di Ibrida. «Più che di videoarte, quindi, parliamo di video d’artista. Una sfera di codici eterogenei che attraversano la video performance, animazione, video danza, post internet art, post social media art, found footage e altro ancora. Uno spaccato unico e multiforme di quello che sta succedendo in Italia negli ultimi anni, nel campo della sperimentazione audiovisiva».

Ibrida Festival 2020

Ibrida si svolge nell’ambito di diverse giornate, solitamente a fine aprile, a Forlì, con spettacoli live, proiezioni, istallazioni, incontri e workshop. Ogni edizione gode di una collaborazione con festival italiani e internazionali, per divulgare le produzioni e le ricerche più recenti nell’ambito dell’audiovisivo sperimentale.

52vids x Ibrida: #10 Silvia Camporesi, Il paese che emerge

Laureata in filosofia, attraverso i linguaggi della fotografia e del video Silvia Camporesi costruisce racconti che traggono spunto dal mito, dalla letteratura, dalle religioni e dalla vita reale. Negli ultimi anni la sua ricerca è dedicata al paesaggio italiano. Dal 2004 tiene mostre in Italia e all’estero. Nel 2007 ha vinto il Premio Celeste per la fotografia. È fra i finalisti del Talent Prize nel 2008 e del Premio Terna nel 2010, ha vinto il premio Francesco Fabbri per la fotografia nel 2013, il premio Rotary di Artefiera 2015 e il Premio BNL 2016. Ha pubblicato cinque libri: La Terza Venezia (Trolley, 2012); Journey to Armenia (Quaderni di Gente di Fotografia, 2014), Atlas Italiae (Peliti Associati, 2015), Il mondo è tutto ciò che accade (Danilo Montanari Editore, 2019) e Doppio sguardo (Contrasto Books, 2019). Affianca l’attività artistica all’insegnamento. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. L’ultimo progetto al quale sta lavorando si intitola Il paese sommerso. È rappresentata dalla Galleria Sara Zanin Z2O.

 

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Il paese che emerge, video realizzato nel 2020, simula lo svuotamento del lago di Vagli in Toscana, dove è sommerso da molti decenni il paese di Fabbriche di Careggine. L’artista ha ricostruito gli edifici del paese in miniatura e li ha ripresi in prospettiva, simulando un una visione reale. Il lavoro di Camporesi, che da anni indaga il paesaggio italiano, si muove su una sottile linea di confine fra realtà e finzione.

Per tutti gli altri vids, potete cliccare qui.

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