Torna La Rana, format di talk a cura di exibart: per questa quinta puntata, abbiamo intervistato Andrea Bruciati, storico dell’arte e direttore dell’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli.
Nato a Corinaldo, in provincia di Ancona, il 16 gennaio 1968, Bruciati ha studiato Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli studi di Udine. Successivamente ha approfondito i lavori di Arturo Martini, Filippo de Pisis ed Emilio Vedova durante la Seconda Guerra Mondiale e la produzione video in Italia durante il XXI secolo. Nel marzo 2002 è diventato direttore artistico della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, inaugurata con il progetto “Ouverture: arte dall’Italia”, dedicato alla promozione attiva delle giovani generazioni di artisti e che verrà implementato nel corso di tutto il decennio di direzione. Dal 2009 al 2012 è stato ideatore del format On Stage, all’interno della fiera ArtVerona, della quale, a partire dal gennaio 2013, è stato anche direttore artistico. È stato inoltre il direttore artistico della BJCEM 2015 – Biennale di giovani creativi dell’Europa e del Mediterraneo, che si è tenuta a Milano quale evento conclusivo di Expo 2015, presso la Fabbrica del Vapore.
Perché una rana? Abbiamo dato, in occasione dello scorso lockdown, voce al mondo dell’arte attraverso i nostri exibart live talks, che potete trovare ancora disponibili su podcast. Oggi vogliamo dare spazio al mondo della creatività in senso esteso, e a una serie di opinioni differenti rispetto al nostro tempo, in un nome di una vera pluralità. Perché come cantava Giorgio Gaber “Libertà è partecipazione”.
Quale futuro davvero esiste per l’arte contemporanea? E quale per il libero arbitrio in un Paese che appare ben lungi dall’essere democratico e in grado non solo di aiutare realmente i cittadini, ma anche di ascoltarli? Dieci appuntamenti, con dieci ospiti dalle idee ben delineate, per parlare chiaramente di quello che non va. Dieci appuntamenti per parlare liberamente sopra il presente, come fanno le rane dalla bocca larga. Prima di finire inghiottite dal leone o dal serpente.
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