Per tutto il mese di luglio continuano i talk L’ARTE DEL FUTURO condotti dal critico d’arte Ludovico Pratesi e dall’artista e curatore Marco Bassan. Ogni martedì alle 17 verrà trasmessa una puntata dedicata a un’opera significativa di un’artista contemporaneo sulla piattaforma di video-streaming Twich, della durata di 30 minuti.
Nei primi due mesi di programmazione sono state trattate le opere dalla potenza profetica di otto artisti internazionali. Tra pittura, installazioni e performance sono state esplorate le opere iconiche di artisti italiani e internazionali come Adrian Villar-Rojas, Philippe Parreno, Pierre Huyge e Gian Maria Tosatti, Anne Imhof, Michaël Borremans, Ólafur Elíasson, Roberto Cuoghi.
Attraverso le loro opere, questi artisti ci hanno permesso di analizzare le tendenze artistiche più rilevanti dei prossimi decenni, facendoci riflettere sul presente e immaginando il mondo del futuro. Con oltre 20mila utenti live raggiunti in soli tre mesi di programmazione del palinsesto EIIS TV, il format ha riscontrato un’alta adesione di pubblico sviluppando ingaggio e discussione con gli utenti.
Per il mese di luglio Marco Bassan, curatore di CultRise, e Ludovico Pratesi intratterranno una conversazione interattiva esplorando altri quattro artisti che hanno segnato la storia recente dell’arte contemporanea.
L’arte del futuro: il calendario di luglio
Il 7 luglio, si parte con Mark Bradford. Nato e cresciuto a South Los Angeles. Iniziò i suoi studi al California Institute of the Arts nel 1991 all’età di 30 anni. Nel 2017 Mark Bradford è stato il rappresentante per gli Stati Uniti alla 57a edizione della Biennale di Venezia. La mostra di Bradford, intitolata “Tomorrow Is Another Day”, ha ottenuto ampi consensi dalla critica.
Il 14 luglio sarà la volta di Lara Favaretto. Nata a Treviso nel 1973 ha partecipato alla quadriennale di Roma per due edizioni consecutive volte e per tre volte é stata invitata alla Biennale di Venezia. Nel 2014 partecipa alla controversa decima edizione di Manifesta, che si tiene a San Pietroburgo in Russia, mentre nel 2015 il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo le dedica una mostra personale dal titolo Good Luck, dopo 10 anni dall’acquisizione della sua prima opera.
Il 21 luglio si prosegue con Tino Sehgal. Nato nel 1976 è un artista di origine tedesca e indiana, con sede a Berlino, che descrive il suo lavoro come “situazioni costruite”. È stato l’artista più giovane ad aver rappresentato la Germania alla Biennale di Venezia (nel 2005, insieme a Thomas Scheibitz). Ha tenuto mostre personali in numerosi luoghi importanti, tra cui lo Stedelijk Museum di Amsterdam (2015); Museum für Moderne Kunst, Francoforte (2007); l’Istituto di arti contemporanee, Londra (2007, 2006, 2005).
Chiusura il 28 luglio con Tomás Saraceno. Nato San Miguel de Tucumán nel 1973 è un artista contemporaneo argentino. È noto soprattutto per le sue installazioni interattive su larga scala e sculture galleggianti e per il suo approccio interdisciplinare all’arte. Saraceno ha lanciato la Fondazione Aerocene nel 2015; un progetto comunitario open source per l’esplorazione artistica e scientifica delle problematiche ambientali.