28 luglio 2021

Le leggende dei borghi italiani, raccontate in un video

Sui canali social del MiC i Borghi Animati: Orta San Giulio, Termoli, Argegno, Agropoli e Acitrezza, come non li avresti mai immaginati

di Redazione

Le leggende dei borghi italiani, raccontate in un video

“Esiste un paese dove in ogni borgo, se guardi con curiosità puoi vedere storie e leggende prendere vita animandosi. Sei pronto a conoscere le misteriose creature che lo popolano?”. Inizia così il viaggio di Creature Misteriose, il primo dei quattro video realizzati dall’hub creativo That’s Motion, grazie al contest lanciato dal MiC – Ministero della Cultura con Invitalia, per la promozione del turismo lento alla scoperta dei borghi italiani attraverso una modalità originale e innovativa.

Mostri, draghi, santi e principesse animano i borghi italiani, come quello di Orta San Giulio, la piccola isola in provincia di Novara dall’atmosfera sospesa, o come quello molisano di Termoli sulle cui sponde giace un drago dispettoso, e ancora il lago di Como, ad Argegno, in cui un raro esemplare di Lariosauro, un enorme rettile ricoperto di squame rosse, riemerge dalle acque. Le creature misteriose popolano anche  i borghi marinari di Agropoli e Acitrezza: nel primo, in Campania, una principessa dalla pelle verde viene trasformata in ninfa dal Dio Nettuno, mentre nel piccolo borgo di pescatori siciliano, il ciclope Polifemo, la creatura mostruosa dotata di un solo occhio, si scaglia in una furiosa lotta contro Ulisse.

“Anche in questa estate, come nella scorsa, stiamo assistendo a una forte voglia di viaggiare nei luoghi meno conosciuti d’Italia, nelle aree interne e nei borghi. Il ministero promuove queste forme di turismo culturale di prossimità anche attraverso un progetto che vede protagonisti gli artisti”, ha commentato il ministro della cultura, Dario Franceschini, che ha proseguito ricordando che “I Borghi sono una risorsa fondamentale per il Paese, per questo, nel Recovery Plan, ho chiesto risorse nuove pari a 1 miliardo di euro per tutelarli insieme all’edilizia rurale”.

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