“Siamo in lock down e ovviamente siamo terrorizzati e cerchiamo di seguire le regole ma al tempo stesso ci sentiamo oltraggiati e crediamo che in questo momento sia ancor più importante che gli artisti e la comunità creativa abbiano una voce e che sia persino più importante per quegli artisti che fanno parte di comunità marginalizzate, per gli immigrati, per gli afroamericani, avere una voce, non solo attraverso i media e le proteste ma anche attraverso opere che parlano alle persone di ciò che sta succedendo”. Sono le parole di Shirin Neshat tratte dall’inedita intervista con Leonardo Bigazzi, curatore de Lo schermo dell’arte e di Artists’ Film Italia Recovery Fund, campagna di raccolta fondi aperta su Gofundme fino al 15 giugno per sostenere la produzione di opere video originali di giovani artisti italiani. Campagna a cui l’artista iraniana ha aderito immediatamente ritenendo “fondamentale in questo momento critico aiutare le nuove generazioni”.
L’intera intervista si potrà ascoltare dopo la visione del suo film Looking for Oum Kulthum che oggi, 11 giugno, a partire dalle ore 21.00, per 24 ore sarà disponibile sulla sala virtuale Più Compagnia, la piattaforma on line del cinema la Compagnia di Firenze.
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