18 agosto 2020

Narcisa Monni, “Insieme a te non ci sto più”, Stazione dell’Arte, Ulassai

di Silvia Conta

La Stazione dell’Arte dal 13 agosto all’11 ottobre presenta la personale di Narcisa Monni (1981, Alghero) “Insieme a te non ci sto più”, a cura di Davide Mariani, con oltre quaranta dipinti inediti realizzati durante il lockdown.

«Il distanziamento sociale tradotto con il linguaggio dell’arte: la pandemia sta influenzando il processo creativo di pittori, scultori e musicisti, e il risultato è nelle opere che oggi raccontano il periodo del cosiddetto lockdown. È questo il filo conduttore di “Insieme a te non ci sto più”», ha spiegato il museo: «le opere di Narcisa Monni, in questi mesi, hanno vissuto in una dimensione virtuale perché diffuse sui social, ora crediamo sia arrivato il momento di consentire ai visitatori di apprezzarle per la prima volta dal vivo in un museo e di stimolare nuovi dialoghi e nuove riflessioni su un periodo così denso di incertezze e di inquietudini», ha proseguito il Direttore, Davide Mariani. 

La Stazione dell’Arte ha modificato la propria programmazione per dare spazio a questa mostra, in virtù della propria identità di museo-laboratorio con un forte legame con il territorio: «la mostra di Narcisa Monni è un fuori programma, e questo perché le opere in mostra fino a tre mesi fa non esistevano e forse non sarebbero neanche mai esistite. Abbiamo scelto di dare spazio a questa serie di opere perché crediamo fortemente che i musei abbiano il compito di intercettare le espressioni contemporanee più significative e proporle al pubblico. Siamo nel pieno di una frana e, ancora una volta, per citare Maria Lai, l’arte può suggerire una direzione, una via da seguire per la salvezza, come quel nastro celeste che legò le case alla montagna per chiederle pace», ha aggiunto Davide Mariani.

 

La rassegna è realizzata con il supporto del Comune di Ulassai, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna. 

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