Sarà una Fiat 127 Special ad accogliervi nell’atrio di ingresso di Magazzino Italian Art, il museo che porta l’arte contemporanea italiana a Cold Spring, New York. Disegnata daPio Manzù, immatricolata nel 1971 e icona di un periodo di incredibili cambiamenti nella società e nella cultura italiane e non solo, si tratta però di un modello specialissimo, Camaleonte, personalizzato da Cristian Chironi e diventato il tramite di una performance, andata in scena tra diverse località dello stato di NY, dal 12 al 17 ottobre 2021. L’automobile sarà esposta come installazione sonora fino al 10 gennaio 2022, in concomitanza con la chiusura della mostra “Nivola: Sandscapes”, nel cui ambito è stata organizzata la performance.
New York Drive fa parte del programma biennale di perfomance, organizzate e finanziate da Magazzino Italian Art, che ha preso inizio nel 2017 con Walking Sculpture di Michelangelo Pistoletto ed è proseguito nel 2019 con Marinella Senatore and The School of Narrative Dance.
A bordo della Fiat 127 Special (Camaleonte), con Chironi alla guida accompagnato da co-piloti “specializzati, come professionisti museali e operatori d’arte, galleristi, giornalisti, attivisti, filantropi, e con il pubblico accomodato sui sedili posteriori, il viaggio è diventato una piattaforma itinerante e al tempo stesso site specific per conversazioni informali, incontri, ascolti, riflessioni condivise e visioni oltre i finestrini dell’auto. Tanti i temi affrontati in questo itinerario, dall’immigrazione alla memoria, fino alla progettazione di una casa.
A Springs, il 12 ottobre, il percorso si è svolto attorno alle case degli artisti che in questa zona hanno vissuto, come Saul Steinberg, Jackson Pollock; Lee Krasner, Willem de Kooning, Elaine de Kooning, Costantino Nivola, Ruth Guggenheim e molti altri, attratti dalla bellezza del luogo. A Manhattan, il 14 e 15 Ottobre, il punto di partenza è stato il garage del Consolato Italiano per una serie di giri a bordo dell’auto che hanno avuto come baricentro lo United Nations Secretariat Building, primo grattacielo di New York a utilizzare una facciata continua. A Cold Spring, il 16 e 17 ottobre, New York Drive ha percorso le strade dove le architetture degli edifici del XIX secolo sono state costruite per ospitare i lavoratori della vicina fonderia di West Point e quelle delle ville lungo Morris Avenue, all’interno di urbanistica caratterizzata dalle influenze del paesaggio della Valle dell’Hudson.
«Chironi interagendo con ciascuna delle comunità dove guida la sua auto, crea un’opportunità magnifica per coloro che, in qualità di passeggeri, parteciperanno a conversazioni su vari temi: architettura, arte, problematiche sociali e politiche», ha affermato Vittorio Calabrese, direttore di Magazzino Italian Art. «New York Drive è una performance partecipativa – ha spiegato Chironi – che vuole spingere le persone a incontrarsi dal vivo per un momento unico di scambio e di dialogo: una pratica che, dall’inizio della pandemia, ci è diventata sempre più estranea».
Per la sua performance, Chironi ha tratto ispirazione dalla figura di Costantino Nivola, con il quale condivide lo stesso luogo di nascita, Orani, in Sardegna. New York Drive ha voluto esprimere un tributo al viaggio significativo intrapreso da Nivola, dall’Italia agli Stati Uniti, compiuto oltre 40 anni fa, celebrando al tempo stesso la profonda amicizia e la collaborazione artistica tra Nivola e l’architetto Le Corbusier.
All’interno dell’abitacolo della Fiat 127 Special (Camaleonte), le conversazioni sono state intervallate dall’ascolto di tracce sonore dal progetto “My sound is a Le Corbusier”, serie di composizioni basate su registrazioni fatte nelle case di Le Corbusier in cui l’artista ha abitato e lavorato e prodotte in collaborazione con artisti sonori e musicisti internazionali quali: Francesco Brasini, il Coro di Radio France, Alessandro Bosetti, Massimo Carozzi, Daniela Cattivelli, Dominique Vaccaro, Henrik Svedlund; e due composizioni inedite fatte appositamente da Stefano Pilia e Sophie Vitelli. Sonorità che potranno essere ascoltate nei giorni successivi alla performance seduti all’interno dell’abitacolo della FIAT 127 Special (Camaleonte) parcheggiata in modalità installazione sonora a Magazzino Italian Art.