In “O Black Hole!”, una donna che non sopporta il passaggio del tempo si trasforma in un buco nero. Dopo mille anni senza alcuna alterazione o modifica alla sua forma corporea, un giorno si risveglia in lei la Singolarità, dopo aver incontrato un’inarrestabile ragazzina. Questo cortometraggio di animazione, realizzato con una suggestiva alternanza di tecniche, tutte rigorosamente a mano, tra disegni in 2D e sculturine tridimensionali in stop-motion, è un inno alla bellezza della caducità e del sapersi abbandonare. Presentato al Festival di Locarno nel 2020 e vincitore di numerosi premi in tutto il mondo, dal premio della giuria dell’Aspen Shortsfest all’SXSW Film Festival, “O Black Hole!” è diretto da Renee Zhan, regista e animatrice sino americana di Houston e attualmente a Londra. La sua ricerca esplora un’ampia gamma di temi, dal corpo alla natura, riuscendo a restituire una sensazione tattile alle immagini in movimento, in tutte le sue opere filmiche, grazie a una raffinata sapienza tecnica, dall’acquerello alla modellazione della creta.
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