17 giugno 2021

Raffaello al cinema, con la voce di Valeria Golino: la clip in esclusiva

Dal 21 al 23 giugno arriva nelle sale “Raffaello. Il giovane prodigio”, il docufilm diretto da Massimo Ferrari, prodotto da Sky e distribuito da Nexo Digital, con la voce narrante di Valeria Golino

di Redazione

Raffaello al cinema, con la voce di Valeria Golino: la clip in esclusiva

Come far ripartire la Grande Arte al cinema? Affidandosi a un grande Maestro. Sky e Nexo Digital hanno scelto “RAFFAELLO. IL GIOVANE PRODIGIO”, docufilm diretto da Massimo Ferrari che, con la voce di Valeria Golino, racconterà la vita non lunga ma intensa dell’artista urbinate e l’eredità immortale dei suoi capolavori, a partire dai suoi straordinari ritratti femminili. Prodotto da Sky e distribuito da Nexo Digital, il film sarà nei cinema il 21, 22 e 23 giugno, qui l’elenco delle sale.

Si riallacciano così i nodi con le celebrazioni riferite al cinquecentenario della morte di Raffaello, culminate nella grande mostra alle Scuderie del Quirinale, “Raffaello 1520 – 1483”, realizzata dalle Scuderie del Quirinale insieme alle Gallerie degli Uffizi, e curata da Marzia Faietti e da Matteo Lafranconi, la più grande rassegna mai tentata in precedenza, con capolavori provenienti dalle più importanti collezioni e realtà museali italiane e internazionali. La mostra sarà uno dei “luoghi” del docufilm, con una serie di riprese ad alcune delle opere esposte.

Protagoniste saranno le donne ritratte da Raffaello, la madre, l’amante, la committente, la dea, figure centrali che permettono di raccontare il pittore da una nuova prospettiva e di indagare sulla sua continua ricerca della bellezza assoluta. “RAFFAELLO. IL GIOVANE PRODIGIO” pone l’accento sulla metamorfosi artistica del pittore e sulla sua capacità di far evolvere continuamente la propria arte senza mai ripetersi. A 8 anni Raffaello perde la madre. Secondo la leggenda, il padre, Giovanni Santi, ritrasse la moglie Magìa nelle vesti di una Madonna che fa addormentare il proprio bambino, mantenendo vivo nel figlio il suo ricordo. La Madonna e il bambino diventano così temi portanti di tutta la carriera di Raffaello e, insieme ai ritratti femminili, sono quelli che meglio raccontano la sua straordinaria abilità di interpretare la bellezza. La sua ricerca parte da figure realmente esistite per approdare a una bellezza ideale che culmina nella realizzazione della Galatea, la ninfa che racchiude in sé le parti più belle di ogni donna. La Muta, Dama con Liocorno, La Velata, La Fornarina, sono poi tra i ritratti più celebri di Raffaello, tracce evidenti della sua continua capacità di mutare, come i grandi artisti contemporanei.

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