#ACasaConVoi è la rubrica dello Studio Trisorio con contenuti liberi e condivisibili.
Tra gli appuntamenti settimanali, che potete trovare qui, vi proponiamo questo breve excursus sulle mostre, le installazioni e la pièce teatrale realizzate dall’artista belga a Napoli nel 2019 e nel 2017.
Il corallo è chiamato “oro rosso” per la sua preziosità e per la sua valenza apotropaica. L’oro, come colore e materiale, rappresenta la spiritualità sin dall’epoca medioevale ed è legato alla materia fluida più importante del nostro corpo: il sangue. Partendo da queste considerazioni Jan Fabre ha realizzato a Napoli nel marzo 2019 il progetto Oro Rosso che ha coinvolto quattro sedi espositive: il Museo e Real Bosco di Capodimonte, la chiesa del Pio Monte della Misericordia, il Museo Madre e la galleria Studio Trisorio. Al Museo e Real Bosco di Capodimonte l’artista belga ha presentato una serie inedita e sorprendente di sculture in corallo rosso, insieme a sculture in oro e disegni di sangue messi in relazione con i dipinti storici e gli splendidi oggetti d’arte decorativa di epoca rinascimentale, manierista e barocca della collezione del Museo. Presso lo Studio Trisorio ha esposto una selezione di lavori della serie Omaggio a Hieronymus Bosch in Congo realizzati con corazze di scarabei iridescenti e ispirati alla triste e violenta storia della colonizzazione del Congo belga. Queste opere sono anche un tributo alla simbologia medioevale de Il Giardino delle Delizie (1480-1490) di Hieronymus Bosch che Fabre considera uno dei suoi maestri poetici. Al Pio Monte della Misericordia ha installato la scultura autoritratto in cera L’uomo che sorregge la croce (2015) in dialogo diretto con il capolavoro di Caravaggio Sette opere di Misericordia (1606-1607) e nel Cortile d’onore del Museo Madre L’uomo che misura le nuvole (2018), realizzato in un’inedita versione in marmo di Carrara.
Info:
Jan Fabre a Napoli 2019/2017
Italia / 2019 / 17′
riprese video: Mauro Raponi, Francesco Di Giorgio, NFI
Iscriviti al canale
