In un video di animazione etereo e pieno di bollicine, l’artista londinese di computer grafica Markos Kay reimmagina l’origine della vita. La teoria espressa nel video suggerisce che i primi oggetti autoreplicanti, simili a cellule, fossero composti da un tipo di acido grasso che non poteva dissolversi in acqua. L’ipotesi postula che i lipidi possano essersi formati in doppi strati generativi negli oceani«Questi doppi strati avrebbero agito come minuscole bolle o sacchetti, racchiudendo e proteggendo le reazioni chimiche che alla fine avrebbero dato origine alla vita», spiega Kay che, nella sua ricerca, si è spesso concentrato sull’intersezione tra arte e scienza, utilizzando strumenti digitali per riprodurre fenomeni biologici o primordiali. Se questa storia vi sembra complicata non è un problema, in effetti lo è stata, così come è complessa la vita in tutte le sue componenti anche più inaspettate. In “aBiogenesis” basta lasciarsi ipnotizzare da queste immaginarie protocellule che, immerse in un brodo primordiale, si attorcigliano in varie forme oscillanti.
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