27 aprile 2011

report /  BROKEN FALL (ORGANIC) – Bologna, Galleria Astuni

di redazione

report /  BROKEN FALL (ORGANIC) - Bologna, Galleria Astuni

Broken fall (parola intraducibile che racconta la caduta quando è incerta, frammentata, indecisa, quindi umana) è il titolo della mostra alla galleria Astuni di Bologna, curata da Giovanni Iovane e Alessandra Pace. Ma prima di essere il titolo di quella mostra è il titolo di due lavori video del 1971 di Bas Jan Ader , artista olandese, ed esattamente Broken fall (Geometric) e Broken fall (organic). I due curatori, nella stessa sede , avevano già organizzato un’altra Broken fall un anno fa, esattamente Geometric. E ora è il momento di Organic.
>Il senso della caduta così come appare nei lavori degli artisti aderisce al senso di “imperfezione” e quindi non fisicità espressa dalla parola broken fall. La caduta causata dal camminare male e la caduta interiore, il fallimento.
“Cadere è una delle metafore – e insieme delle pratiche – ricorrenti della modernità. Cadere si differenzia, per toni, accenti e risultati dal più generalista volare… Cadere ha sicuramente complicazioni psicologiche (lo spettro della failure che si aggira sempre tra di noi da più di un secolo) ma anche qualcosa di inerente ad un fare artistico che presuppone una traiettoria, una direzione, l’insistenza sulla forza di gravità e sulla fissazione di un evento che aggiunge qualcosa (o supplisce) al panorama quotidiano.

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