52vids è il progetto di exibart e Ibrida, Festival delle Arti Intermediali nato nel 2015, curato da Vertov Project e dedicato alla cultura della video arte e alla sperimentazione visiva. Per questa 50ma puntata, presentiamo Sulla retta via, video realizzato a partire da una performance di Filippo Berta, svoltasi nel 2014.
«La performance site specific Sulla retta via, realizzata da Filippo Berta nel 2014, mostra una fila di persone che si muove lungo il bagnasciuga di una spiaggia deserta», scrive Claudia Löffelholz, curatrice e critico d’arte contemporanea, cofondatrice di LaRete Art Projects e direttrice della Scuola di alta formazione e del Dipartimento educativo di Fondazione Modena Arti Visive. «Ciascuno è concentrato sui propri passi provando a seguire il labile confine definito dalle onde, che creano una effimera traccia in cui si congiungono gli elementi, acqua e terra, uniti e separati nello stesso momento: il tentativo dei singoli individui, di comporre una linea perfetta sulla fila delle onde, è però un obiettivo che rimane irraggiungibile visto che la forma ricercata si spezza di continuo. Questa impossibilità è causata dai movimenti perpetui e irregolari del mare, che divengono una metafora suggestiva dell’impossibilità dell’uomo di trovare un equilibrio tra la propria indole intuitiva-emotiva, e il ruolo della società che ne condiziona e corrompe l’essenza individuale.
Questo stato di continua tensione sta al centro dell’analisi di Filippo Berta che indaga, tramite micro-narrazioni di performances messe in atto da persone comuni, quella particolare condizione umana che tra restrizioni, meccanismi e dinamiche della società svela un dualismo inconciliabile, qui rispecchiato. L’essere umano viene (de)formato dalla società che penetra le coscienze individuali e condiziona i comportamenti mentali, indirizzando l’individuo verso ruoli standardizzati e verso una competizione intrinseca. Evidenziando la tensione e l’abisso esistenziale che nasce sulla base di questo dualismo, con il lavoro di Filippo Berta ci si avvicina quindi alla ricerca delle cause e delle condizioni di queste mutazioni, ma anche all’individuazione di una natura profondamente umana».
Nato a Treviglio, nel 1977, Filippo Berta è Docente presso la FMAV scuola di alta formazione di Modena. Nel 2019 è tra i vincitori dell’Italian Council V Edizione con il progetto “One by One”, promosso da Nomas Foundation di Roma, Sapienza Università di Roma e GAMeC di Bergamo. Ha esposto al Museo MADRE di Napoli, al Museion di Bolzano, alla GAMeC di Bergamo, MSU Museo di Zagabria (HR), Jonkopings Lans Museum (S), Staedtischegalerie di Brema (D), State Museum of Contemporary Art di Salonicco (GR), Pori Art Museum (FIN). Ha partecipato alla Biennale di Salonicco (2013; 2017), alla Biennale di Curitiba (2017), alla Biennale di Praga (2011) e alla Biennale di Mosca (2012). Nel 2015 ha vinto il Premio Fondazione MIA di Bergamo; nel 2014 il Premio Maretti, La Habana (Cuba) ed è stato finalista al Talent Prize di Roma. Nel 2008 è stato tra i vincitori del Premio Internazionale della Performance, Galleria Civica di Trento. È rappresentato dalla Prometeo Gallery di Ida Pisani (Milano – Lucca).
52vids x Ibrida
«In questa serie troverete opere audiovisive di videoarte, videoclip, estratti di film ed estratti di video performance. La selezione targata Ibrida Festival fotografa uno spaccato importante degli artisti italiani contemporanei, che adoperano prevalentemente il mezzo audiovisivo, attraverso un processo conscio e inconscio di ibridazione dei linguaggi», spiegano Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, videoartisti, film maker e direttori artistici di Ibrida. «Più che di videoarte, quindi, parliamo di video d’artista. Una sfera di codici eterogenei che attraversano la video performance, animazione, video danza, post internet art, post social media art, found footage e altro ancora. Uno spaccato unico e multiforme di quello che sta succedendo in Italia negli ultimi anni, nel campo della sperimentazione audiovisiva».
Ibrida si svolge nell’ambito di diverse giornate, solitamente a fine aprile, a Forlì, con spettacoli live, proiezioni, istallazioni, incontri e workshop. Ogni edizione gode di una collaborazione con festival italiani e internazionali, per divulgare le produzioni e le ricerche più recenti nell’ambito dell’audiovisivo sperimentale.
#50 Filippo Berta, Sulla retta via, 2014, 1’47’’. CREDITI: Performance curata da Claudia Löffelholz, commissionata e prodotta da LaRete Art Projects e AUGEO Art Space. Direttore della fotografia: Davide Gatti. Service Camera Drone: HeliVR Aerial Imaging. Tecnico del suono: Daniel Covi. Montaggio e post-produzione: Filippo Berta. COURTESY OF: Prometeo Gallery di Ida Pisani (Milano, Lucca).
Qui potete trovare tutti i vids.