[Triennale – Palazzo dell’Arte, Milano] Una grande mostra antologica per la prima volta fa il punto sulle opere che Roy Lichtenstein ha realizzato appropriandosi delle immagini provenienti dalla storia dell’arte moderna. Sono presenti più di cento opere, quasi tutti di grande formato, oltre a numerosi disegni, collage e sculture provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private internazionali. Le sezioni della mostra comprendono opere realizzate dagli anni Cinquanta agli anni Novanta, ispirate al Cubismo, all’Espressionismo, al Futurismo, al Modernismo degli anni ’30, all’astrazione minimalista, all’Action Painting, e ai generi del paesaggio e della natura morta.
Nel periodo eroico della Pop Art, i primissimi anni Sessanta, Lichtenstein definisce il proprio stile e linguaggio pittorico, e inizia una rivisitazione di opere celebri di artisti del passato più o meno recente. Ce ne parla il curatore, Gianni Mercurio…
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