[Jerome Zodo Contemporary, Milano] Dodici opere di grandi dimensioni, in cui si fondono l’energia della street art, riferimenti alla storia dell’arte e un’incisiva critica politica, vedono interagire tra loro pittura, scultura e installazione. Le immagini tipiche del lavoro Andrew Schoultz – cavalli in battaglia, cataste di legname, ponti spezzati, figure nell’atto di essere soggiogate, alberi legati con banconote, iscrizioni arabe, portali ardenti – sono spesso coperte da un energico vortice di linee, punti e collages, che creano sul dipinto una sorta di ragnatela. Per Jerome Zodo Contemporary l’artista ha creato un’installazione di strutture simili a pali telefonici, come crollate al suolo e disseminate nello spazio. Un immediato riferimento al crollo dei sistemi di telecomunicazione, alla luce dei recenti avvenimenti di Haiti, e al contempo una visione, ancora più potente, del disastro naturale e politico. Ce ne parla Géraldine Zodo, gallerista…
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