[Firenze, CCCS] Dieci artisti internazionali affrontano la tematica del tempo all’interno della “high speed society”, l’attuale modello di vita caratterizzato dalla rapidità di comunicazione/produzione e dal dominio delle nuove tecnologie. Ogni campo dell’esistenza è pervaso da questa urgenza di efficienza e velocità: da qui fenomeni quali lo speed dating (per la sfera emotiva), il power nap (per la rigenerazione fisica), il quality time (da dedicare alla famiglia) o il fast food (come forma di nutrizione).
Appoggiandosi a spunti teorici e definizioni di filosofi contemporanei – dal concetto di “velocità come potere”, di Paul Virilio, a quello di “accelerazione sociale” di Hartmut Rosa, fino al temrine “modernità liquida” di Zygmunt Bauman – la mostra riflette su questi nodali cambiamenti sociologici e antropologici, da cui emergono conseguenze importanti per l’uomo dei nostri tempi: estremo relativismo, insicurezza, stato di ansia, iperattività superficiale e immobilismo culturale, schiavitù nei confronti della tecnologia, etc.
Le opere degli artisti selezionati, espressioni sintomatiche di questa condizione del mondo presente, affrontano le tematiche del tempo, della velocità, dell’accelerazione o di una controreazione a tutto ciò.
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