L’esposizione, si propone di dimostrare come la tavola dipinta, conosciuta come Città Ideale, conservata nella Galleria Nazionale delle Marche a Urbino, rappresenti, insieme con il dipinto –col medesimo soggetto- di Baltimora, il compendio della civiltà rinascimentale fiorita a Urbino e nel Montefeltro, nella seconda metà del Quattrocento, ad opera di Federico da Montefeltro, Duca di Urbino; il più dotto ed illuminato fra i signori del suo tempo. Le tavole della Città Ideale sono tre, due di esse – quella di Urbino e quella di Baltimora – occupano la parte centrale della mostra, mentre la Città ideale di Berlino, per motivi di conservazione non si è potuta trasferire. Vengono presentate opere di Domenico Veneziano, Sassetta, Piero della Francesca, Fra’ Carnevale, Leon Battista Alberti, Francesco di Giorgio, Luca Signorelli, Jacopo de Barbari, Mantegna, Perugino, Bramante e Raffaello, accanto ai capolavori conclamati – ma circondati di mistero- a cui non riusciamo ancora a dare una paternità certa come appunto le ‘città ideali’.
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