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Art Night è il nuovo magazine di Rai Cultura dedicato al mondo dell’arte. Ogni venerdì, alle 21.15, su Rai 5, una puntata in prima visione. Al centro di ogni appuntamento, documentari internazionali, produzioni originali e grandi documentari dell’archivio Rai, per raccontare l’arte in tutte le sue espressioni, con un occhio di riguardo al patrimonio artistico italiano e alla sua tutela. Il programma è presentato da Alessio Aversa, che ogni settimana sarà accompagnato da ospiti d’eccezione chiamati ad approfondire diversi argomenti. In collaborazione con Rai Cultura, ogni giovedì exibart proporrà in esclusiva l’anteprima di una nuova puntata.
Il videotestamento di una delle più grandi artiste della nostra epoca. Questa settimana, il magazine di Rai Cultura Art Night presenta Marina Abramovic. The artist is present, documentario di Matthew Akers, in onda su venerdì, 6 dicembre, alle 21.15 su Rai5. Presentato al Sundance Festival e premiato alla Berlinale 2012, il biopic racconta l’incessante ricerca l’artista porta avanti da quarant’anni, analizzando le emozioni, le reazioni e le relazioni dell’essere umano, mettendo in dialogo etica ed estetica.
The artist is present ci accompagna in tutte le fasi, dai primi sopralluoghi all’allestimento, di quella che può essere considerata la tappa più importante della vita di Marina Abramovic: la grande personale al MoMA di New York del 2010, la mostra che l’ha eletta ufficialmente madre della performing art. Il film ci guida in questo itinerario, ripercorrendo le tappe della storia di Abramovic, fino a The artist is present, nel 2010, una performance di tre mesi durante la quale l’artista doveva rimanere immobile, in silenzio, seduta davanti a un tavolo per sette ore al giorno, a incontrare gli sguardi del pubblico che, come in un solenne rituale pagano, le si avvicinava lentamente e le si sedeva di fronte, per tutto il tempo che riteneva necessario.
Il film documenta molti di questi momenti straordinari, fissando il punto di vista tra gli occhi di Abramovic e quelli del suo interlocutore, in un dialogo silenzioso e commovente che non lascia mai indifferenti. E fu in questa occasione che Ulay, compagno di vita e di arte di Abramovic per dodici anni, decise di partecipare alla performance, all’insaputa dell’artista.