Inaugurata lo scorso 11 luglio e visitabile fino al 30 agosto, “UNTITLED ACTION (GOLD PAINTINGS)” è il titolo della nuova personale di Stefan Brüggemann presso la Hauser & Wirth St. Moritz che, in questi ultimi mesi di lockdown, ha continuato a promuovere un intenso calendario di attività (ce ne parlavano gli stessi galleristi in questa nostra intervista).
L’artista presenta una serie di opere in foglia d’oro realizzate durante il lockdown che, come moderne poesie abbreviate, offrono una prospettiva aspra e dissacrante sulla modernità e sulla comunicazione nell’era digitale. I ritmi spezzati delle linee degli slogan, affioranti dal fondo oro, rispecchiano l’inesorabile avanzamento di una cultura laconica e di massa, consumata nelle nostre vite ormai digitali.La filosofia del linguaggio è un principio cruciale nella pratica dell’artista.
La scelta di un materiale del genere, con le sue superfici riflettenti, incontro di intricate trame e ritmi ipnotizzanti, intende invitare alla contemplazione. Lavorando con la foglia d’oro come medium principale, Brüggemann lascia intendere come questo materiale sia sospseso tra potere economico e potere spirituale.
In Disconnected online (Hyper-Poem Lockdown) (2020), la scelta delle parole di Brüggemann ci costringe a riflettere sulla nostra esistenza online di scorrimento e consumo costante, spingendoci fuori dalle nostre fantasticherie collettive. Molti dei testi scelti per queste opere sono estratti criptici dalla staticità della vita digitale, che è stata intensificata dal lockdown globale.
La biografia di Stefan Brüggemann
Stefan Brüggemann è nato nel 1975 a Città del Messico, attualmente vive e lavora a Città del Messico e Londra. “UNTITLED ACTION (Gold Paintings)” è la quarta personale dell’artista a Hauser & Wirth.
L’opera dell’artista è caratterizzata da un’ironica fusione di concettualismo e minimalismo. In questo modo, la sua arte si colloca al di fuori dal canone degli artisti concettuali, che professavano la dematerializzazione l’opera rifiutandone la commercializzazione. L’estetica di Stefan Brüggemann pur presentandosi decisamente raffinata e ricca fa trasparire una spiccata attitudine punk.
Le sue ultime personali sono state allestite presso HOP Projects, Folkestone, UK (2020); Galeria Nuno Centeno, Porto, Portogallo (2020); Centre Pompidou, Parigi, Francia (2019); Centro de las Artes Monterrey, Monterrey, Messico (2019), Hauser & Wirth, Londra, Regno Unito (2019); La Cite Gallery, Parigi, Francia (2018); Nukaga Gallery, Tokyo, Giappone (2018); Galleria Parra & Romero, Ibiza, Spagna (2018); Hauser & Wirth, Zurigo, Svizzera (2017); Centro Galego de Arte Contemporánea, A Coruña, Spagna (2016); e GAM, Città del Messico, Messico (2015).