Nel documentario The New Bauhaus, the life and the legacy of Moholy-Nagy, Alysa Nahmias ci guida attraverso una lunga e affascinante odissea alla scoperta della vita e dell’eredità di László Moholy-Nagy, artista e Maestro dallo sprito innovativo, il cui approccio pionieristico all’integrazione della tecnologia nel design continua a influenzare e ispirare.
Negli anni ’20, il giovanissimo László Moholy-Nagy insegnò alla rivoluzionaria Scuola Bauhaus di Weimar, in Germania, insieme a grandi personalità dell’arte, del design e dell’architettura, come Paul Klee, Josef Albers, Anni Albers, Gunta Stolzl, Wassily Kandinsky e Marcel Breuer. Moholy si affermò presto come un visionario, anche grazie al suo approccio all’insegnamento: formare artisti per vivere «vite più felici nella modernità».
Costretto all’esilio dai nazisti, Moholy, con le sue due figlie e la sua seconda moglie, Sibyl Moholy-Nagy, si trasferì a Chicago, dove trovò nuova ispirazione. Inizialmente al New Bauhaus e infine all’Institute of Design, Moholy ha spronato i suoi studenti a creare un design sistemico e centrato sull’uomo. Animato dalla voglia di creare, pur tra eventi tragici come la Grande Depressione e la Seconda Guerra Mondiale, l’approccio di Moholy alla versatilità dell’arte e alle possibilità tecnologiche continua a riverberare nel mondo di oggi.
Diretto da Alysa Nahmias e prodotto da Opendox, The New Bauhaus, the life and the legacy of Moholy-Nagy è stato presentato all’Architecture Design Film Festival di New York e nel corso di vari festival nel corso del 2020, in tutto il mondo.
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