52vids è il nuovo progetto di exibart e Ibrida, Festival delle Arti Intermediali nato nel 2015, curato da Vertov Project e dedicato alla cultura della video arte e alla sperimentazione visiva. Per questa 23ma puntata, presentiamo Scherzo, opera realizzata nel 2015 da Fabio Scacchioli e Vincenzo Core.
«In questa serie troverete opere audiovisive di videoarte, videoclip, estratti di film ed estratti di video performance. La selezione targata Ibrida Festival fotografa uno spaccato importante degli artisti italiani contemporanei, che adoperano prevalentemente il mezzo audiovisivo, attraverso un processo conscio e inconscio di ibridazione dei linguaggi», spiegano Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, videoartisti, film maker e direttori artistici di Ibrida. «Più che di videoarte, quindi, parliamo di video d’artista. Una sfera di codici eterogenei che attraversano la video performance, animazione, video danza, post internet art, post social media art, found footage e altro ancora. Uno spaccato unico e multiforme di quello che sta succedendo in Italia negli ultimi anni, nel campo della sperimentazione audiovisiva».
Ibrida si svolge nell’ambito di diverse giornate, solitamente a fine aprile, a Forlì, con spettacoli live, proiezioni, istallazioni, incontri e workshop. Ogni edizione gode di una collaborazione con festival italiani e internazionali, per divulgare le produzioni e le ricerche più recenti nell’ambito dell’audiovisivo sperimentale.
#23 Fabio Scacchioli, Vincenzo Core, Scherzo
Fabio Scacchioli è nato a Teramo nel 1979. Ha studiato a Perugia e Madrid, laureandosi con una tesi sulla semiotica del cinema sperimentale. La sua ricerca si concentra sul rapporto tra memoria, percezione e pensiero. Lavora con film, video e installazioni. Vincenzo Core è nato a Giulianova nel 1982. Ha studiato musica elettronica presso il Conservatorio L. Refice di Frosinone. Dal 2008 compone per video, danza, installazioni e performance. La sua ricerca espressiva si concentra sulle relazioni tra i vari materiali compositivi per tracciare percorsi di significato ed esprimere la complessità del Sé.
Da anni collaborano nel campo dell’audiovisione, attraverso video, performances, installazioni. Loro lavori hanno partecipato a numerosi festival e mostre come, tra gli altri, Mostra del Cinema di Venezia, Torino Film Festival, London Film Festival, ricevendo numerosi riconoscimenti.
Per raccontare Scherzo, opera del 2015, hanno scelto un passo dalla Tempesta di William Shakespeare, estratto dal dialogo tra Miranda e Prospero: “O meraviglia! / Quali creature mirabili! / E come è bello l’umano genere! Oh dolce nuovo mondo, / pieno di un tal popolo!”. In una ripida sequenza visionaria che alterna estratti da 2001: Odissea nello spazio, panoramiche del suolo lunare, microorganismi ripresi al microscopio e persone che osservano il cielo (o qualcosa che sta accadendo da quelle parti), seguiamo l’incedere dello Scherzo della nona sinfonia di Beethoven, interpolato da glitch e interruzioni del volume.
#23 Fabio Scacchioli, Vincenzo Core, Scherzo, 2015, 5’15’’
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