11 novembre 2025

Il filo perduto. Quando le donne non avevano voce: il trailer del documentario

Presentato al Reggio Film Festival, il nuovo docufilm di Alessandro Scillitani dà voce alla storia cancellata delle donne, con testimonianze di Serena Dandini, Michela Murgia e Dacia Maraini

di Redazione

Il filo perduto. Quando le donne non avevano voce: il trailer del documentario

Restituire voce a chi è stata messa a tacere: è questo il gesto politico e poetico al centro di Il filo perduto. Quando le donne non avevano voce, il nuovo docufilm di Alessandro Scillitani, presentato in anteprima nazionale al Cinema AlCorso di Reggio Emilia nell’ambito del Reggio Film Festival.

Il progetto, ideato da Flavia Caporuscio e Alessandro Scillitani, nasce da un decennio di ricerche e di interviste, intrecciando le voci di scrittrici, intellettuali e artiste che hanno dedicato la propria opera a riscrivere la Storia da un punto di vista femminile. Tra le testimoni figurano Serena Dandini, Mariangela Gualtieri, Loredana Lipperini, Dacia Maraini, Michela Murgia e Lidia Ravera, insieme a molte altre protagoniste della cultura italiana contemporanea.

«Il documentario – spiegano gli autori – si propone di fare luce sul contributo femminile alla storia della civiltà occidentale, attraverso la narrazione corale e polifonica di esperte e studiose che, in contrasto con il modello androcratico imposto dalla cultura ufficiale, hanno dedicato il loro lavoro alla riscrittura di una storia diversa». Un percorso che attraversa secoli di silenzio e cancellazioni, ricomponendo un archivio della memoria femminile a lungo negato o disperso.

Al centro del film, la consapevolezza che la storia delle donne non sia un semplice capitolo mancante, ma una trama sotterranea che attraversa la cultura, la scienza, la letteratura e la vita quotidiana. «Per secoli – continuano gli autori – il materiale documentale a firma femminile è stato sistematicamente escluso dagli archivi, giudicato non meritevole di conservazione. Con questo lavoro abbiamo voluto restituire ascolto alle voci spezzate del passato, facendole risuonare attraverso le parole di chi oggi ne raccoglie l’eredità».

La proiezione è stata accompagnata dalla tavola rotonda Il filo delle donne, con Serena Ballista, Alessandra Campani, Natalia Guerrieri, Monica Morini e Giulia Siviero, seguita da un incontro con gli autori.

Oltre alla dimensione cinematografica, Il filo perduto è anche un progetto di impegno civile e culturale. Fino al 25 novembre – data simbolica della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – è attiva una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso per sostenere la distribuzione del film, così da portare nelle scuole, nei festival e nei centri culturali, il racconto necessario dell’altra metà della Storia.

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