[Collezione Maramotti, Reggio Emilia] La Collezione Maramotti prosegue, con questa personale di Gianni Caravaggio, l’attività dello spazio progettuale, che ospita opere realizzate da giovani artisti poi acquisite nella collezione Max Mara. In tutto sei lavori, di cui quattro inediti, appositamente realizzati: opere che, pensate come segni o oggetti primordiali, divengono protagoniste di un campo di azioni cosmogoniche da cui pare avere origine lo spazio stesso. Costellazioni instabili, caratterizzate da rapporti mutevoli tra forme e idee, abitano scenari sempre differenti, in cui si liberano processi alchemici e illusioni percettive. Su queste direttrici si sviluppa anche il volume, edito da Gli Ori, frutto della proficua relazione tra Gianni Caravaggio e il filosofo Federico Ferrari. E’ l’artista a parlarci del progetto…