[Palazzo Forti, Verona] Un’esposizione che racconta l’immaginario di Maurits Cornelius Escher, l’artista olandese noto in tutto il mondo per le sue straordinarie opere costruite sull’illusione percettiva e sviluppate attorno al ragionamento matematico. Litografie, incisioni e disegni vedono quasi sempre protagoniste costruzioni dalla prospettiva vertiginosa, scale ripide senza una fine, scenografie di mondi impossibili che tanto ricordano la pittura fiamminga molto amata dall’artista. L’evento si è inaugurato in occasione di “Infinita…mente”, il festival dedicato ai temi dell’intelligenza artificiale e delle neuroscienze, ideato dall’Università di Verona. Ci introducono la mostra Roberto Pasini, docente di Storia dell’arte contemporanea e Federico Giudiceandrea, curatore…