[Villa Medici, Roma] Circa quaranta opere documenteranno l’intero percorso creativo di Bertrand Lavier, dai primi lavori del 1978 fino all’installazione nei giardini appositamente pensata per la facciata interna di Villa Medici. Un lavoro di matrice concettuale, quello dell’artista francese, che sposta però l’interesse analitico dal linguaggio dell’arte in sé verso il mondo della comunicazione sociale e della quotidianità. Lavier mette in rilievo i meccanismi di attribuzione di valore propri del mondo dell’arte, per confrontarli con quelli comuni, che connotano il nostro rapporto con gli oggetti della contemporaneità, da quelli più banali a quelli più preziosi. Un mix di cultura bassa e di cultura alta – in cui i segni del reale sono soggetti a spostamenti di senso – connota un lavoro complesso ma fortemente seduttivo. A introdurre la mostra c’è Giorgio Verzotti, curatore…