[Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia] Un titolo, Anton’s Memory, che rimanda alla ”vita di una donna vista attraverso gli occhi del figlio, con la sua debole memoria”. Con queste parole Yoko Ono, Leone d’Oro alla Carriera dalla 53° Biennale di Venezia, presenta la sua personale veneziana concepita appositamente per gli ambienti di Palazzetto Tito. In mostra un gran numero di nuovi lavori tra cui: film, composizioni sonore, sculture, disegni e dipinti, installazioni. Presenti anche alcune opere degli ultimi quarant’anni, che creano un dialogo tra vecchi e nuovi lavori, lungo tutto il percorso creativo dell’artista. L’intero allestimento forma un insieme unitario che evoca la memoria di Anton: una sorta di storia codificata, la vicenda di un figlio adulto che ripensa, attraverso segni e reperti, alla vicenda esistenziale di sua madre. Ce ne parla, in un’intervista telefonica, il curatore, Angela Vettese…
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