Art Night è il nuovo magazine di Rai Cultura dedicato al mondo dell’arte. Ogni venerdì, alle 21.15, su Rai 5, una puntata in prima visione. Al centro di ogni appuntamento, documentari internazionali, produzioni originali e grandi documentari dell’archivio Rai, per raccontare l’arte in tutte le sue espressioni, con un occhio di riguardo al patrimonio artistico italiano e alla sua tutela. Il programma è presentato da Alessio Aversa, che ogni settimana sarà accompagnato da ospiti d’eccezione chiamati ad approfondire diversi argomenti. In collaborazione con Rai Cultura, exibart propone in esclusiva l’anteprima di una nuova puntata.
Uno storico documentario in bianco e nero in cui lo scultore Henry Moore si racconta in prima persona: vicino alle sue sculture, nella sua casa, nel suo studio. È il prezioso documentario tratto dalle Teche Rai che apre la puntata del programma di Rai Cultura “Art Night”, in onda venerdì 17 gennaio alle 21.15 su Rai5. Un documento che Art Night ha attualizzato grazie al commento di Sergio Risaliti, direttore del Museo del Novecento di Firenze. Il filmato raccoglie una lunga intervista allo scultore, ad opera di Sandro Paternostro, che ripercorre la sua carriera, mentre lavora alle sue opere e mostre, fino alla più grande sua personale che si è tenuta nel 1972 a Firenze. Moore, oggi considerato un maestro assoluto della scultura, parla della natura e della figura umana come massime fonti di ispirazione del suo lavoro. Le sue opere si possono ammirare nei musei, nelle piazze e nei giardini di tutto il mondo. Monumentali e silenziose, le sue sculture hanno la potenza e la maestosità delle rocce e delle montagne. Sembrano opera della natura più che della mano dell’uomo. Per l’occasione Alessio Aversa introduce la puntata dalla Centrale Montemartini a Roma, con un editoriale realizzato dal critico d’arte Sergio Gaddi.
A seguire la quarta puntata della serie in prima visione “Civilizations, l’arte nel tempo”, che in nove episodi spazia tra 31 paesi, sei continenti e oltre 500 opere d’arte. L’episodio, dal titolo “Dio e l’arte”, spiega perché l’arte è punto di incontro e crocevia di molteplici culture diverse.