[SPAZIOA Contemporanearte, Pistoia] Maelström è il vortice delle Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne, lo stesso che risucchia Ulisse durante le sue peregrinazioni. Ed è questo il titolo dell’ultima personale di Francesco Carone: tra le spire di un vortice sembrano naufragare i diversi frammenti che l’artista ha estratto dal suo immaginario poetico ed estetico, così come dal proprio quotidiano – oggetti, forme, simboli, citazioni -, sottoponendoli a un imprevedibile gioco di forze e di senso. Leggi fisiche, matematiche, logiche o alchemiche generano strutture e accostamenti nati per essere subito contraddetti, ribaltati, messi alla prova. L’equilibrio tra le cose è precario, mentre nuovi schemi continuano a prodursi senza sosta. Exibart.tv ha intervistato il giovane artista toscano…
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