26 ottobre 2020

Un filmato inedito di Gianni Rodari per Archivio Aperto 2020

In occasione di Archivio Aperto, la manifestazione dedicata al patrimonio cinematografico privato, un filmato inedito del 1972 in cui Gianni Rodari dialoga con i bambini di una scuola elementare

di Mario Francesco Simeone

Un filmato inedito di Gianni Rodari per Archivio Aperto 2020

Si terrà per la prima volta on line Archivio Aperto, la manifestazione annuale giunta alla sua XIII edizione, che Home Movies dedica alla riscoperta del patrimonio cinematografico privato, dal film di famiglia al film sperimentale e d’artista: l’intero programma, ricco di proiezioni e incontri, sarà accessibile gratuitamente su diverse piattaforme, su homemovies.it, su MyMovies e sulla pagina Facebook. Tra le chicche di Archivio Aperto, un filmato inedito del 1972 che mostra Gianni Rodari in dialogo con i bambini della Scuola dell’Infanzia Diana Reggio Emilia. Il filmato fu girato in occasione degli “Incontri con la Fantastica”, una settimana di studi organizzati da Loris Malaguzzi e dal Comune di Reggio Emilia come momento di riflessione e formazione per gli insegnanti.

Da questi incontri, unici nel panorama educativo infantile nazionale, nacque il libro di culto La Grammatica della fantasia. Un omaggio al grande scrittore e pedagogista per celebrare il centenario della sua nascita, e un gesto di buon auspicio per una scuola che sta attraversando un momento particolarmente delicato.

Oltre al filmato inedito di Gianni Rodari, tra gli appuntamenti di maggior rilievo di questa XIII edizione di Archivio Aperto, la presentazione di Diary, opera monumentale di David Perlov (1930-2003), che racconta in forma intima la complessa storia di Israele dal 1973 al 1983, attraverso gli occhi di un grande documentarista, che si confronta con i drammi della sua epoca, le guerre, le difficoltà quotidiane, ma anche con la gioia di vivere della sua famiglia. E ancora, l’omaggio a Mauro Mingardi, “artigiano” eccentrico e libero del cinema, bolognese che mai volle lasciare la sua città nonostante le lusinghe di Roma e l’ammirazione di Roberto Rossellini. Dagli Stati Uniti un singolare esperimento di cinema casalingo condotto da un gruppo di ragazzini dei sobborghi di New York negli anni Sessanta, ricco di creatività, humour e fantasia.

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