07 gennaio 2021

52vids x Ibrida: #8 Elisabetta Di Sopra, Acquamater

Ibrida, Festival di Arti Intermediali, presenta 52vids, una selezione di opere audiovisive, in esclusiva per exibart: #8 Elisabetta Di Sopra, Acquamater

di Redazione

52vids x Ibrida: #8 Elisabetta Di Sopra, Acquamater

52vids è il nuovo progetto di exibart e Ibrida, Festival delle Arti Intermediali nato nel 2015, curato da Vertov Project e dedicato alla cultura della video arte e alla sperimentazione visiva. Per questo ottavo appuntamento, presentiamo Acquamater, video realizzato nel 2012 da Elisabetta Di Sopra, con le performer Enrica Acerboni e Fosca Gasparini.

«In questa serie troverete opere audiovisive di videoarte, videoclip, estratti di film ed estratti di video performance. La selezione targata Ibrida Festival fotografa uno spaccato importante degli artisti italiani contemporanei, che adoperano prevalentemente il mezzo audiovisivo, attraverso un processo conscio e inconscio di ibridazione dei linguaggi», spiegano Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, videoartisti, film maker e direttori artistici di Ibrida. «Più che di videoarte, quindi, parliamo di video d’artista. Una sfera di codici eterogenei che attraversano la video performance, animazione, video danza, post internet art, post social media art, found footage e altro ancora. Uno spaccato unico e multiforme di quello che sta succedendo in Italia negli ultimi anni, nel campo della sperimentazione audiovisiva».

Caterina Palazzi & Kanaka – Ibrida Festival 2020

Ibrida si svolge nell’ambito di diverse giornate, solitamente a fine aprile, a Forlì, con spettacoli live, proiezioni, istallazioni, incontri e workshop. Ogni edizione gode di una collaborazione con festival italiani e internazionali, per divulgare le produzioni e le ricerche più recenti nell’ambito dell’audiovisivo sperimentale.

52vids x Ibrida: #8 Elisabetta Di Sopra, Acquamater

Elisabetta Di Sopra è nata nel 1969 a Pordenone e, attualmente, vive e lavora a Venezia. Ha conseguito nel 2010 la Laurea specialistica in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. La sua ricerca artistica si esprime in particolar modo attraverso l’uso del linguaggio video per indagare sulle dinamiche più sensibili della dimensione quotidiana e delle sue microstorie inespresse, dove il corpo femminile assume un ruolo centrale. È curatrice del concorso di videoarte Maurizio Cosua, all’interno del festival Francesco Pasinetti. Collabora con l’università Ca’ Foscari per lo Short Film Festival nella promozione della videoarte italiana e con l’associazione culturale Archivio Carlo Montanaro presso la Fabbrica del Vedere, Venezia.

«Una madre e una figlia, un gesto semplicissimo, quello della figlia che, lasciando cadere dell’acqua dalla sua bocca a quella della madre, le restituisce simbolicamente la vita che ha ricevuto», così Elisabetta Di Sopra descrive Acquamater.

Per tutti gli altri vids, potete cliccare qui.

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